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Troppa Roma per il Servette: i giallorossi dilagano 4-0 all’Olimpico

La Roma si abbatte sul modesto Servette, vincendo in modo netto e dominando la gara. In gol doppio Belotti, Pellegrini e Lukaku.

Lukaku e Pellegrini festeggiano dopo il gol

Lukaku e Pellegrini festeggiano dopo il gol

Una partita senza storia quella vista stasera all’Olimpico. La Roma si abbatte sul modesto Servette, vincendo in modo netto e dominando la gara. Doppio Belotti, Pellegrini e Lukaku regalano il primato a Mourinho.

Primo Tempo

Inizio in sordina della Roma, che rischia su un paio di contropiedi degli attaccanti del Servette, non precisi però in fase di conclusione. La partita però prende la svolta giusta al minuto 21′ con Lukaku, bravo a insaccare in rete un pallone filtrante di Celik dalla destra. L’attaccante belga va vicino al raddoppio in due occasioni: la prima al 29′ su punizione di Paredes, dove arriva prima di tutti ma manda alto sopra la traversa, la seconda con un tiro di prima intenzione salvato dalla difesa della squadra svizzera in angolo. Si chiude la prima frazione di gioco con la Roma al comando per 1-0.

Secondo Tempo

Pronti via e la Roma dilaga. Al 46′ Belotti incrocia bene con il mancino un assist di testa di Pellegrini. Al 51′ è lo stesso Pellegrini a siglare il 3-0, con un destro al volo che batte Flick, dopo la sponda di Celik. Al 59′ ancora Belotti, da sviluppi d’angolo, firma il 4-0 con un colpo di testa su cui il portiere elvetico non può nulla. I giallorossi hanno l’opportunità di arrotondare il risultato prima con N’Dicka, su cui si supera Flick, poi con Zalewski, che spara largo da buona posizione. La gara termina senza altre sorprese. Roma batte Servette 4-0.

Le Pagelle

Svilar 6,5: praticamente inoperoso. I rischi li corre tutti nel primo tempo e deve ringraziare la scarsa mira degli attaccanti avversari se tiene la porta inviolata.

Mancini 6,5: il servette non si rende particolarmente pericoloso ed è un gioco da ragazzi per chi come lui è abituato a fare la guerra in campo.

Karsdorp (dal 64′) 6,5: gestisce bene gli ultimi minuti di gara con il risultato già in cassaforte.

Cristante 6,5: rischia grosso sul pasticcio iniziale, dove perde un pallone sprecato da Bedia sul fondo, per il resto della gara gestisce bene la retroguardia.

N’Dicka 7: in fase difensiva amministra bene senza patire troppo gli attacchi avversari. Va vicino al 5-0 con un colpo di testa che esalta i riflessi di Flick.

Celik 7: finalmente decisivo. È in serata di grazia e lo dimostra con i due assist forniti prima a Lukaku e poi a Pellegrini. Sulla fascia destra ha vita facile.

Bove 6,5: Amministra bene il centrocampo grazie alla collaborazione di Paredes e Aouar che fanno del palleggio il loro punto di forza.

D’Alessio (dal 76′) 6: Fa il suo ingresso a giochi chiusi, gestisce insieme alla squadra gli ultimi istanti di gara.

Aouar 6,5: partita ordinata la sua, controlla bene i palloni che transitano dalle sue parti. Esce a metà primo tempo per scongiurare eventuali infortuni.

Pellegrini (dal 45′) 8: la sua partita dura appena 14 minuti ma lascia un segno fondamentale sulla vittoria. Assist e gol a chiudere i giochi. Esce per infortunio con la standing ovation del pubblico.

Pagano (dal 57′) 6: entra al posto di Pellegrini che ha già messo la firma sulla gara.

Paredes 7: impeccabile la prova del 16 giallorosso. Mette palloni insidiosi in area, di cui uno decisivo per il colpo di testa vincente di Belotti.

El Shaarawy 7: non segna ma fa un lavoro importante li davanti, creando i presupposti per chiudere i giochi prima del tempo.

Lukaku 7: Apre i giochi con un gol da vero attaccante su assist di Celik. Ha l’occasione per incrementare il bottino ma non è preciso nelle conclusioni.

Zalewski (dal 64′) 6,5: va vicino al 5-0 a pochi minuti dalla fine con un destro che finisce sul fondo.

Belotti 8: indemoniato. Strappa il pallone dai piedi della difesa avversaria sul gol del vantaggio di Lukaku. Chiude i giochi con una doppietta d’autore.

All. Mourinho 7: in Europa è un’altra Roma e si vede nel risultato finale. Il Servette è un avversario modico ma comunque insidioso. Tre punti d’oro per la testa del girone.

Foto: AS Roma Facebook