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‘’The Enchanted Garden’’ di Micaela Legnaioli

Fino al 3 ottobre al Circolo degli Esteri nello spazio dedicato all’arte sono esposte le opere dell’artista dedicate al dialogo fra l’uomo e la natura, realizzate su lastre di ottone con una tecnica originale

Micaela Legnaioli

Micaela Legnaioli

L’esposizione al Circolo degli Esteri di 15 opere inedite di Micaela Legnaioli, appositamente realizzate tra il 2022 e il 2023, su lastre di ottone, attraverso la tecnica dell’ossidazione mediante l’azione di agenti e di acidi, ha particolarmente interessato i critici e il pubblico internazionale intervenuto numeroso all’inaugurazione. 

Nei quadri non vengono inseriti pigmenti di colore, ma è la sola reazione chimica del metallo a determinare la colorazione stessa delle opere di ottone che vengono trattate con sale, ammoniaca ed acidi. L’ossidazione viene quindi guidata dalla mano dell’artista che infine incide la lastra di metallo ponendo a protezione dell’opera uno strato di resina epossidica per fissarne la reazione sul metallo.

La mostra sarà visitabile fino al 3 ottobre

La mostra, visitabile fino al 3 ottobre,  fa parte del più ampio progetto artistico “Naturae” e, come sottolinea la storica e critica d’arte, Brigida Mascitti, curatrice della mostra, è rappresentativa di un “mondo esterno”, paradisiaco ed incantato, una sorta di giardino dell’eden, in cui forte si percepisce la necessità di ricomporre un mondo più profondo, intimo, il “mondo interno” di ciascun individuo, fatto di colori, profumi, forme e sensazioni. Al vernissage era presente l’ambasciatore Umberto Vattani, appassionato d’arte e fondatore della collezione di arte contemporanea della Farnesina. 

 ‘’Questo Circolo che teoricamente dovrebbe essere solo sportivo – ha rilevato Vattani – si è trasformato in un laboratorio di ricerca e oggi sulla scena abbiamo Micaela Legnaioli, che attraverso una tecnica del tutto personale, richiama i giardini persiani.  Ed è interessante vedere come la raffinatezza dei tratti, le luci e soprattutto i colori, trovano un’armonia.  E la stessa energia quieta che ispirava i persiani la ritroviamo anche qui. La materia si incarica di creare le sensazioni luminose, rilasciate dalle opere di Micaela, che è un’artista e una persona sensibile, romantica, che nella lotta con la materia riesce a infondere, su una modesta lastra di ottone, delle sensazioni straordinarie’’. 

The Enchanted Garden’ nelle opere di Micaela Legnaioli è un luogo poetico popolato di fiori

‘’The Enchanted Garden’’ nelle opere di Micaela Legnaioli è un luogo poetico popolato di fiori per lo più selvatici e di campo – girasoli, peonie, ortensie, margherite, papaveri, calle – e rappresenta il valore simbolico del momento di riconquista dell’amore, dell’amicizia, del ringraziamento con l’affetto. Ogni fiore è inteso come un segno che emerge e che, confondendosi con l’ossidazione, porta tacitamente con sé un proprio significato, unico e profondo, spesso accompagnano un’emozione tangibile. Gli stessi titoli delle opere sono espressione delle sensazioni che scaturiscono al solo osservarle: si vedano – fra tutti – Another day in paradise, Happy Pond, True Emotions e Nothing Hidden.

Nata a New Delhi (India), Micaela Legnaioli, figlia dell’ambasciatore Paolo Legnaioli, ha vissuto in vari Paesi europei e sudamericani, ma tornava di tanto in tanto a Roma, dove fin da bambina frequentava lo splendido giardino del Circolo degli Esteri, che ha ispirato le opere della rassegna. ‘’Il Circolo – afferma –  è per me una casa, era il mio giardino incantato fin da piccola, quando rientravamo in Italia. Queste opere le ho realizzate per riportare le mie emozioni. Ci sono anche altri giardini che mi hanno suscitato sensazioni forti, ma il giardino del Circolo ha un valore particolare’’.