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Taxi a Roma, Aula approva mozione: ricognizione domanda, concorso per licenze temporanee e tutela lavoratori

“I primi, indispensabili, passi per migliorare considerevolmente la situazione della presenza di taxi nella nostra Capitale”

Taxi alla Stazione Termini

Molo per taxi all'ingresso della Stazione Termini

Abbiamo approvato oggi in Aula Giulio Cesare una mozione su mia proposta che riguarda uno dei temi più scottanti per la mobilità della Capitale: il fabbisogno di taxi e l’aumento delle licenze” afferma il capogruppo capitolino di Demos e deputato Paolo Ciani.   

Ci siamo insediati in una città che aveva già un numero insufficiente di taxi in servizio. Come nuova amministrazione ci siamo attivati, incontrando la categoria e cercando delle nuove modalità come quella della doppia guida, che sta iniziando a diffondersi, ma soprattutto in alcuni luoghi e orari, servono nuove soluzioni in tempi rapidi.  

Il nuovo governo ha parlato molto del tema e ha prodotto una norma che, però, non risolve il problema, in quanto penalizza la possibilità di rilasciare nuove licenze.  

Volendo operare nell’interesse di tutti, soprattutto dei cittadini, alla vigilia di un evento come il Giubileo, che vedrà la nostra città al centro di attenzioni mondiali e di una grande presenza di turisti e pellegrini, aggravando quindi la necessità di mobilità, con questa mozione ho chiesto di avviare una puntuale ricognizione della domanda di taxi, anche al fine di bandire il concorso previsto dall’art 3 della legge 104 del 2023 che prevede il rilascio di nuove licenze temporanee. 

Allo stesso tempo la mozione chiede che il sindaco si attivi nei confronti delle autorità nazionali perché si possa derogare, o ancor meglio modificare, quella norma nella parte in cui prevede che le amministrazioni comunali non ricevano alcun incasso dalla concessione onerosa di nuove licenze, un vincolo penalizzante per le amministrazioni locali, che quindi non aiuta a sanare la situazione. 

Ancora, vogliamo adottare ogni azione utile a ridurre i disservizi causati dalla scarsità di taxi attualmente circolanti sul territorio di Roma Capitale, riconoscendo e tutelando la professionalità dei tassisti romani, a partire dal contrasto di pratiche scorrette come quella dei taxi abusivi. 

Fare il punto sulla necessità di licenze da aggiungere, bandire il concorso – senza che Roma Capitale ci rimetta – per l’attivazione di licenze temporanee e tutelare la professionalità dei lavoratori del settore: sono convinto che siano i primi, indispensabili, passi per migliorare considerevolmente la situazione della presenza di taxi nella nostra Capitale” conclude Ciani.