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Tamponi inattendibili e vaccini a brevissima efficacia: il Governo degli errori

Questa mattina, 29 dicembre il Cts, Comitato scientifico del “Governo dei migliori”, studia la riduzione della quarantena per i vaccinati con terza dose (booster). L’aumento dei contagi costringe il Governo a trovare nuove soluzioni di convivenza con il virus, senza bloccare a casa milioni di italiani (vaccinati) che sono venuti in contatto con un positivo.
Un positivo rilevato solitamente da un tampone rapido. Oggi sappiamo che i tamponi rapidi non sono attendibili, con ben un 50% di falsi esiti. Così il contagio dilaga anche tra vaccinati, le farmacie si trovano in affanno e il sistema di tracciamento è saltato o mai stato efficace.
Vaccini: febbrili entusiasmi e rapide ricadute
Il vaccino non ha mantenuto la garanzia dell’immunità, il green pass non ha creato alcuna bolla di sicurezza in cui “gli italiani possono tornare a divertirsi e fare le loro attività” e “Il Green pass è una condizione per tenere aperte le attività economiche” come affermato dal premier Draghi nella conferenza stampa del 22 luglio 2021.
Gli iniziali entusiastici proclami vaccinali promettevano immunità superiore al 90%, per poi comunicare il calo della capacità immunizzante in pochi mesi; si è in seguito dovuto ammettere che il vaccino riduce il contagio e ancora che non riduce la trasmissione ma evita le ospedalizzazioni e le forme gravi della malattia.
E almeno questo francamente ce lo auguriamo visto che si è trattata di un’estorsione vaccinale, senza nessuna assunzione di responsabilità dalle aziende del farmaco e dallo Stato.
Mettere in quarantena i vaccinati oggi significa non trovare più un poliziotto o un vigile del fuoco in caso di bisogno. Per questo mercoledì 29 dicembre il Cts lavora alla quarantena breve per i vaccinati con terza dose. Insomma il governo non rincorre solo l’agente patogeno ma anche i suoi stessi provvedimenti.
L’epifania 2022: rivelato il Governo degli errori
Le cose andranno meglio il nuovo anno? Difficile a dirsi con i fondi del Recovery Plan che vedono all’ultimo posto la voce di spesa per la Sanità pubblica a soli 9 miliardi (il 4,6%) . Non eravamo entrati “nell’era delle pandemie” secondo la Cassandra Von Der Leyen?
Vuoi vedere che quest’anno sarà una vera epifania per gli italiani che hanno chiamato “complottista” chiunque nutrisse dubbi e riserve verso la gestione della pandemia?
Epifania, manifestazione del vero, rivelazione del fallimento del governo Draghi mentre cerca ancora da utilizzare come capro espiatorio medico, ideologico ed etico i non vaccinati.
Occorre avere pazienza perché l’irruzione del virus non poteva essere prevista o arginata? ci siamo davvero trovati in balia di un cataclisma sanitario?
Quattordici anni senza aggiornare il piano pandemico mentre venivano fatti a brandelli gli ospedali e la sanità territoriale sono stati esiziali. La rovina è stata prevista e ignorata.
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