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Tamponi inattendibili e vaccini a brevissima efficacia: il Governo degli errori

Tamponi inattendibili, vaccini efficaci per pochi mesi, l’Italia dei migliori rischia di finire in quarantena

mario draghi

Mario Draghi

Questa mattina, 29 dicembre il Cts, Comitato scientifico del “Governo dei migliori”, studia la riduzione della quarantena per i vaccinati con terza dose (booster). L’aumento dei contagi costringe il Governo a trovare nuove soluzioni di convivenza con il virus, senza bloccare a casa milioni di italiani (vaccinati) che sono venuti in contatto con un positivo.

Un positivo rilevato solitamente da un tampone rapido. Oggi sappiamo che i tamponi rapidi non sono attendibili, con ben un 50% di falsi esiti. Così il contagio dilaga anche tra vaccinati, le farmacie si trovano in affanno e il sistema di tracciamento è saltato o mai stato efficace.

Vaccini: febbrili entusiasmi e rapide ricadute

Il vaccino non ha mantenuto la garanzia dell’immunità, il green pass non ha creato alcuna bolla di sicurezza in cui “gli italiani possono tornare a divertirsi e fare le loro attività” e “Il Green pass è una condizione per tenere aperte le attività economiche” come affermato dal premier Draghi nella conferenza stampa del 22 luglio 2021.

Gli iniziali entusiastici proclami vaccinali promettevano immunità superiore al 90%, per poi comunicare il calo della capacità immunizzante in pochi mesi; si è in seguito dovuto ammettere che il vaccino riduce il contagio e ancora che non riduce la trasmissione ma evita le ospedalizzazioni e le forme gravi della malattia.

E almeno questo francamente ce lo auguriamo visto che si è trattata di un’estorsione vaccinale, senza nessuna assunzione di responsabilità dalle aziende del farmaco e dallo Stato.


Mettere in quarantena i vaccinati oggi significa non trovare più un poliziotto o un vigile del fuoco in caso di bisogno. Per questo mercoledì 29 dicembre il Cts lavora alla quarantena breve per i vaccinati con terza dose. Insomma il governo non rincorre solo l’agente patogeno ma anche i suoi stessi provvedimenti.

L’epifania 2022: rivelato il Governo degli errori

Le cose andranno meglio il nuovo anno? Difficile a dirsi con i fondi del Recovery Plan che vedono all’ultimo posto la voce di spesa per la Sanità pubblica a soli 9 miliardi (il 4,6%) . Non eravamo entrati “nell’era delle pandemie” secondo la Cassandra Von Der Leyen?

Vuoi vedere che quest’anno sarà una vera epifania per gli italiani che hanno chiamato “complottista” chiunque nutrisse dubbi e riserve verso la gestione della pandemia?

Epifania, manifestazione del vero, rivelazione del fallimento del governo Draghi mentre cerca ancora da utilizzare come capro espiatorio medico, ideologico ed etico i non vaccinati.

Occorre avere pazienza perché l’irruzione del virus non poteva essere prevista o arginata? ci siamo davvero trovati in balia di un cataclisma sanitario?

Quattordici anni senza aggiornare il piano pandemico mentre venivano fatti a brandelli gli ospedali e la sanità territoriale sono stati esiziali. La rovina è stata prevista e ignorata.

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