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Strage a Sassuolo, l’uomo non accettava la fine della relazione con Elisa?

Unica sopravvissuta la bimba di 11 anni che Elisa aveva avuto da una precedente relazione

Polizia scientifica

Una strage quella che si è consumata a Sassuolo, in provincia di Modena, in un appartamento al civico 28 di via Manin, tra le 15 e le 16 del 18 novembre.

Uccide la moglie, Elisa Mulas, i due bimbi di due e cinque anni, Ismaele e Sami e la suocera di 64 anni, Simonetta, poi si toglie la vita. Questo il quadro ancora provvisorio ricostruito dalla polizia coadiuvata dagli agenti della Scientifica.

L’uomo avrebbe usato un coltello.

Strage Sassuolo, unica superstite la figlia di Elisa

La compagna, addetta alle pulizie, aveva un’altra figlia più grande, di 11 anni, nata da un’altra relazione: l’allarme sarebbe partito quando nessuno è andata a prenderla al solito orario di uscita da scuola. La bimba di 11 anni è quindi sopravvissuta alla mattanza.

E’ stato il fratello di Elisa a recarsi a casa della sorella per controllare cosa fosse successo e a trovarsi davanti i cinque corpi straziati.

L’uomo aveva già minacciato di morte Elisa?

La polizia ha fermato l’ex compagno della donna. .38 anni. Si tratta di un tunisino che, secondo quanto emerso, lavorava in un supermercato. “Non ha accettato la fine della relazione, qualche giorno fa Elisa mi ha detto che era finita la relazione con Nabil”. E’ quanto sostiene una vicina di casa della donna uccisa.

La strage è avvenuta nella casa della madre della donna dove la figlia e i nipoti erano tornati a vivere dopo che la coppia si era separata.

Immagine di Archivio

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