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Stefano Cucchi, i due carabinieri condannati si sono costituiti in carcere

Si tratta dei due militari, Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, condannati per omicidio preterintenzionale a 12 anni

Stefano Cucchi sorridente

Stefano Cucchi

Nella giornata di ieri, i giudici della Quinta Sezione della Corte di Cassazione hanno condannato a 12 anni i due carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, accusati del pestaggio di Stefano Cucchi, per omicidio preterintenzionale. Per Roberto Mandolini e Francesco Tedesco, accusati di falso, invece, la Cassazione ha disposto un nuovo processo.

Stefano Cucchi
Stefano Cucchi

Come fa sapere l’Ansa, successivamente alla sentenza della Cassazione, Di Bernardo e D’Alessandro si sono recati nella caserma Ezio Andolfato di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), carcere militare giudiziario, per costituirsi.  Prima di essere traferiti in carcere, si sono quindi consegnati ai loro colleghi che poi hanno provveduto al trasferimento nella struttura penitenziaria.

Ilaria Cucchi: “Ci sarà giustizia anche per tutti gli altri reati”

“Quello che è importante è che Stefano Cucchi non è morto cadendo per le scale”, ha commentato la sorella Ilaria, come riporta Il Messaggero. “Questo è quello per cui ci siamo battuti. Io credo nella giustizia e spero e credo che anche per tutti gli altri reati ci sarà giustizia, quindi anche per Mandolini”.