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SS LAZIO, le pagelle del match contro il Chievo

I biancocelesti di Pioli approfittano parzialmente della caduta di San Siro della Roma: voti e giudizi della Lazio

Delude la Lazio che in uno stadio Olimpico gremito come ai bei tempi stecca il match con il Chievo issandosi al secondo posto solitario ma con un solo punto di vantaggio sulla Roma. Diamo i voti ai protagonisti.
 

MARCHETTI 6 – Non può nulla sul gol di Paloschi con la palla calciata in maniera splendida dall’attaccante clivense. Per il resto spettatore non pagante.

BASTA 6,5 – La solita spinta inesauribile sulla fascia grazie anche alla poca propensione offensiva del Chievo. Sfiora il gol nella ripresa con un tiro cross che fa venire i brividi a Bizzarri.

NOVARETTI 6 – Poco impegnato dagli avversari disputa una partita esente da sbavature e non disdegna la puntata offensiva, come nel primo tempo, quando costringe Bizzarri ad una spettacolare parata per deviare in angolo un suo bel tiro dal limite.

MAURICIO 5,5 – Non patisce particolarmente l’assenza del partner De Vrij ma da un suo maldestro intervento nasce il gol del Chievo

RADU 5 – Qualche responsabilità sul gol clivense anche perché Paloschi arriva dalla sua parte. Nella prima parte tanta corsa e dà il là all’azione che porta la Lazio in vantaggio.

ONAZI 6 – Tanta corsa e muscoli. Ha sulla coscienza il possibile 2-0 che si divora dal dischetto del rigore.

CANDREVA 7 – Torna titolare e si vede. Sempre nel vivo della manovra, dai suoi piedi partono le azioni più pericolose, in una delle quali Bizzarri si deve superare per impedirgli di festeggiare.

LEDESMA 6 – Partita discreta nel complesso. Gestisce la manovra, facendo circolare il pallone in modo ordinato. Impossibile chiedergli di più.

LULIC 6 – Meno straripante del solito. Corre in lungo e largo per tutta la durata dell’incontro ma non sempre è nel vivo del gioco.

KLOSE 7 – Eterno. Sblocca la gara staccando sulla corsa un altro over 30 come lui, Dainelli, e beffando Bizzarri con un pregevole pallonetto. Al momento della sua sostituzione cala il buio nella manovra offensiva della Lazio.
(dal 55’ KEITA 5 – Cincischia troppo con la palla e si divora un gol facile facile. Rivedibile).

FELIPE ANDERSON 5,5 – Rarissime le sue accelerazioni anche perché ben contenuto dalla difesa del Chievo. Dopo settimane di sprint su e giù per la fascia un normale calo fisiologico.

PIOLI 5,5 – Dovendo fare i conti con le assenze (non ultima quella di Mauri) fa di necessità virtù schierando la sua squadra con un 4-3-3 invece del tradizionale 4-2-3-1. La mossa non porta i benefici sperati ed il pareggio, oltre che a sapere di beffa, potrebbe essere fatale nell’economia del campionato. 

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