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SS Lazio, ieri sera all’Olimpico ancora uno scempio calcistico

La serata di ieri non ha nulla di veramente particolare se non l’assenza dei tifosi biancazzurri che ormai è diventata un “assedio”

Ieri sera allo stadio olimpico si è consumato l'ennesimo scempio calcistico. La Lazio incassa la sua ordinaria sconfitta cedendo ad una Juventus che è scesa a Roma per fare una sgambata. E dire che questa settimana dagli ambienti interni della Lazio trapelava un moderato ottimismo su come si sarebbe affrontata  la gara. E mi chiedo da dove venisse questo pensiero positivo. La serata di ieri non ha nulla di veramente particolare se non l'assenza dei tifosi biancazzurri che ormai è diventata un "assedio". Uno stadio per fantasmi se non fosse pieno nei settori che ospitano i tifosi della Juventus. La partita si mette subito male e rispecchia l'annata della Lazio: mai veramente cominciata. I pochi presenti sugli spalti sono smarriti ed attoniti come fossero venuti ad assistere ad una sconfitta già scritta. Parlare quindi della partita credo che sia alquanto pleonastico , meriterebbe al contrario un analisi sulla tifoseria e su tutti i tentativi che questa ha fatto in questi lunghi 12 anni per comprendere la gestione di Lotito. La fatica non è stata ripagata anzi, il mistero di questa gestione si infittisce e calano ombre gravi nella gestione e nella conduzione di questa Lazio. Un presidente affaccendato in tutt' altre beghe che rinnova il contratto a Tare (direttore sportivo), fino al 2018, aumentandogli lo stipendio .. Cioè a uno che compra Mauricio e Gentiletti gli si rinnova il contratto e in più gli si da un premio…

La Lazio ha una formazione con un trentottenne (che ieri sera ad onor del vero ha corso più di tutti) in attacco e con due , tre difensori che non giocherebbero neanche con il Carpi. Con questa formazione dove tutti i giocatori sono demotivati e depressi ma dove andiamo? Adesso caro Lotito fai la mossa dell ' anno, scarica tutte le responsabilità sull' allenatore che in tutta questa vicenda è uno di quelli meno colpevoli …I laziali si sono divisi , in questi 12 anni , in due categorie distinte . I primi hanno deciso da subito di negare la loro presenza allo stadio, i secondi " ob torto collo" hanno frequentato lo stadio in maniera critica ma con la flebile speranza di vedere una squadra competitiva in un campionato dove vince la mediocrità. Oggi la seconda categoria che ho elencato, ha perso ogni speranza e la serata di ieri ha segnato un altro ennesimo solco tra il presidente ed i sostenitori. Durante la gara gli insulti sono diventati reciproci. Nel paradosso generale ieri sera i tifosi presenti che in qualche maniera hanno deciso di non aderire allo sciopero sono stati insultati dal loro presidente… Una scena da film dell'assurdo. Concludendo, a mio avviso, le assurdità cominciano da questa estate nella quale sono state sbagliate tutte le mosse e cosa ancora più grave, il mancato rinforzo della squadra che ormai è prassi scientifica  di questa società .per anni ci siamo sentiti rinfacciare che l 'attuale presidente ha salvato la Lazio , però nessuno dice quanto questo signore abbia guadagnato. Chi era Lotito  prima di prendere la Lazio? Un imprenditore sconosciuto e anonimo che in poco più di dieci anni ha accresciuto la sua forza in maniera esponenziale relegando la Lazio stessa in un ruolo insignificante e di poco conto. In tutta questa confusione emerge una certezza: non si può più andare avanti così .

* Andrea Pintucci, musicista, tifosissimo della Lazio

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