Prima pagina » Opinioni » Sicurezza a Pomezia (S.Palomba), il sindaco Fucci chiama l’esercito

Sicurezza a Pomezia (S.Palomba), il sindaco Fucci chiama l’esercito

Chiedere al Prefetto, senza incomodare l’esercito, un controllo reale degli ospiti richiedenti asilo e alloggiati all’Hotel C3

Anche a Pomezia il Primo cittadino, per non sentirsi da meno rispetto ai grandi Presidenti alza il livello di sicurezza a Defcon 2 (allarme rosso) e lancia il suo comunicato alla nazione in modo che i cittadini si preparino e che serva da monito per intimorire il nemico. Sembrerebbe quasi una barzelletta se non fosse uscita dalla sua bocca l'urgente richiesta dell'esercito al Prefetto… Ma torniamo con i piedi per terra, basterebbe meno, ma molto meno, a ridurre i fenomeni di illegalità presenti nel territorio anche se sembra negli ultimi anni la situazione sia peggiorata nel quartiere di Santa Palomba. Iniziare a collaborare con i Comitati di quartiere sarebbe già un passo avanti, comitati da sempre in prima linea e vicini alla popolazione e per questo i primi ad avere il vero polso della situazione e che da anni chiedono un distaccamento permanente della Polizia Locale, per vigilare costantemente su tutto il quartiere.

Più presenza delle forze dell'ordine nella zona della stazione, e una videosorveglianza attiva sempre nella zona stazione  e zone limitrofe per il controllo dei flussi di persone, per individuare manomissioni e presenze indebite, variazioni di luce e presenza di fumi e magari chiedere al Prefetto, senza incomodare l'esercito, un controllo reale degli ospiti richiedenti asilo e alloggiati all'Hotel C3. Per esempio da parte dei responsabili della struttura effettuare il controllo dei documenti nei confronti degli alloggiati, perché da quello che vedono i residenti, l'Hotel C3 è diventato un villaggio vacanze con un continuo via vai di gente e valigie. Bastava parlare con alcuni residenti per capire cosa fare, e basta meno ma molto meno, o il primo cittadino non è interessato a Santa Palomba?

Lascia un commento