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Sgarbi: mi candido a sindaco di Roma con lista “Rinascimento”, con me Musei gratis

“Ho pensato che per la mia lunghissima esperienza politica e per il fatto di essere stato già sindaco tre volte, ci fosse una certa logica nella mia candidatura a sindaco di Roma”

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Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi sarà candidato sindaco alle elezioni amministrative di Roma nel 2021. Lo storico e critico d’arte, attualmente deputato alla Camera e sindaco di Sutri (Viterbo) correrà con il simbolo di “Rinascimento”, il movimento da lui fondato nel 2017 e da allora presente in numerose tornate elettorali, ultima quella in Valle d’Aosta dove ha ottenuto il 5% alle regionali e portato al ballottaggio, nel capoluogo, il candidato sindaco.

La candidatura di Sgarbi rompe gli indugi nel centrodestra e costringe i leader di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia al confronto. Sgarbi non sarà solo. Con lui associazioni, comitati, movimenti civici, e tra questi il movimento “No euro – Italia Libera”, guidato da Gian Luca Proietti Toppi, con cui ha recentemente promosso la raccolta di firme per il referendum d’indirizzo per la fuoriuscita dell’Italia dall’Unione Europea.

“La sindacatura di Virginia Raggi – commenta Sgarbi – passerà alla storia come la più grave calamità naturale dopo il grande incendio di Roma del 64 D.C. ai tempi dell’imperatore Nerone. C’è da ricostruire una città e ridarle la dignità di Capitale”.

I dettagli saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma mercoledì 14 ottobre a Roma, alle ore 15.30, in Piazza della Maddalena 52.

Sgarbi: “Con me Musei gratis, via Autovelox e Scuola alle 10”

“Quale sarebbero i miei primi atti da sindaco? Per un grande rilancio della cultura renderei gratuito l’ingresso in tutti i musei. Aprirei tutte le scuole alle 10 del mattino e abolirei gli autovelox e gli strumenti per le multe basate sul ricatto della velocità”. Così Vittorio Sgarbi, (Rinascimento) durante un colloquio telefonico con l’agenzia Dire a seguito dell’annuncio della sua candidatura a sindaco di Roma.

Meloni e Salvini

“Non ho avuto ancora nessun contatto con Meloni, Salvini e Berlusconi. Per conquistare spazio devi agire in totale libertà, perché è chiaro che loro pensino prima ai loro, o ai militanti. A me non dovrebbe toccare nulla. In questo modo la candidatura si impone. Ho aperto i giochi”, ha detto il critico d’arte.

Porro e Giletti

“Leggendo i nomi di Giletti, Porro e altri amici ho pensato che, sia per la mia lunghissima esperienza politica e parlamentare, sia per il fatto di essere stato già sindaco tre volte, e in quanto storico dell’arte come Argan, ci fosse una una certa logica nel mio nome come candidato sindaco a Roma.

Il mio non è un atto di presunzione o ambizione personale ma una valutazione su cosa fare da qui in avanti”, afferma Sgarbi. “Trovo giusto che qualcuno si dichiari disponibile a candidarsi. Poi valuteremo con gli alleati i ruoli e se ci fossero delle primarie nel centrodestra, cosa che non è da escludere, vediamo chi vince”. 

“C’è grande vuoto da riempire con nuova forza”

 “Rinascimento in Valle d’Aosta ha preso il 5% e poi il 25% al ballottaggio di Aosta, quando il nostro candidato ha poi perso per soli tre punti. Si tratta di dati superiori a tutti gli altri partiti. Questo prova che c’è un grande vuoto da riempire con una nuova forza, tra il declino dei 5 stelle e la depressione di Forza Italia.

Le elezioni di Roma sono il punto di partenza di un percorso che in qualche anno porterà Rinascimento al livello nazionale“. Così Vittorio Sgarbi (Rinascimento), durante una conversazione telefonica con l’agenzia di stampa Dire dopo l’annuncio della sua candidatura a sindaco di Roma. 

(Zap/ Dire) 

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