SCUOLA, COLPO DI SCENA – Insegnanti assunti a tempo indeterminato senza concorso: vale solo per questa materia | C’è già la lista

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Incredibile ma vero: finalmente chi ha scelto questa materia ottiene quello che spetta di diritto, ossia l’assunzione.
In un panorama scolastico in cui ottenere un contratto a tempo indeterminato sembra un miraggio per molti insegnanti, spunta una materia che rompe gli schemi. Mentre docenti di matematica, lettere, lingue e scienze attendono anni tra concorsi, graduatorie e nomine, c’è chi riesce a saltare tutta la trafila.
E non è un escamotage o una leggenda urbana da corridoio scolastico: è tutto nero su bianco, nella normativa vigente. Si tratta di un caso specifico, legato a una sola disciplina, che consente di entrare in ruolo senza passare attraverso i concorsi ordinari.
A differenza di tutti gli altri, questi insegnanti non devono aspettare bandi futuri. Per loro, l’immissione in ruolo è realtà, non ipotesi. E mentre molti continuano a vivere nell’incertezza tra supplenze annuali e contratti rinnovati all’ultimo, chi insegna questa materia può iniziare a contare i giorni che mancano alla firma definitiva del contratto.
L’iter classico
Il percorso “classico” per diventare insegnanti è tutt’altro che breve. Si parte da abilitazioni e titoli specifici, si passa poi per graduatorie provinciali, aggiornamenti triennali, punteggi accumulati anno dopo anno. I concorsi pubblici, spesso annunciati ma raramente regolari, rappresentano l’unica vera porta d’accesso al mondo del lavoro.
O meglio, al contratto a tempo indeterminato. E anche una volta superati, non è detto che ci sia subito una cattedra disponibile: bisogna aspettare lo scorrimento delle graduatorie, l’autorizzazione delle immissioni in ruolo e l’incrocio fortunato di numeri e sedi. Ma qual è la materia che sovverte tutte le regole?

Contratti a tempo indeterminato
Orizzontescuola.it ha diffuso le informazioni. Gli insegnanti di religione cattolica stanno per ricevere il tanto ambito contratto a tempo indeterminato senza passare per l’ennesimo concorso ordinario. È il risultato del concorso straordinario IRC, riservato a chi ha almeno 36 mesi di servizio alle spalle. A un anno dalla pubblicazione dei bandi, gli uffici scolastici regionali stanno pubblicando le graduatorie definitive. I primi insegnanti entreranno ufficialmente in ruolo dal 1° settembre 2025.
Il tutto avviene secondo quanto previsto dalla Legge 186/2003, che regola l’assunzione degli insegnanti di religione con un iter molto diverso rispetto alle altre materie. Il percorso prevede quattro passaggi fondamentali: approvazione delle graduatorie da parte degli uffici scolastici regionali, trasmissione degli elenchi agli Ordinari diocesani, proposta di nomina degli stessi Ordinari ai dirigenti regionali e infine la stipula del contratto. Tutto avviene in accordo tra autorità scolastiche e autorità ecclesiastiche. In pratica, un canale privilegiato.