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Scuola, Bianchi: “Dopo le vacanze si torna in presenza. Con focolai decidono Regioni”

“Abbiamo assunto la responsabilità di tornare in presenza a scuola, questa è la chiave di volta di questo governo” afferma il Ministro

Patrizio Bianchi

Patrizio Bianchi

Con l’aumento delle positività al Covid19 durante le festività natalizie, si teme in Italia il ritorno della didattica a distanza. Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in un’intervista rilasciata a SkyTg24, è intervenuto sul tema, ribadendo la linea del governo Draghi: garantire le lezioni scolastiche in presenza.

“Dopo le vacanze si torna in presenza”

“Abbiamo assunto la responsabilità di tornare in presenza a scuola, questa è la chiave di volta di questo governo. Dopo le vacanze si torna in presenza. Ci vuole la responsabilità di tutti, ma questo è il nostro obiettivo e questo faremo. Laddove ci sono condizioni straordinarie, con focolai isolati, i presidenti di Regione e sindaci possono disporre chiusure isolate, non diffuse, e allo scopo di verificare lo stato in quel cluster. Ma la nostra indicazione è che si torna in presenza.

La scuola – afferma Bianchi – è l’area che ha avuto maggiore attenzione nella manovra. Abbiamo portato nelle scuole 900 milioni di euro in più. Abbiamo rinnovato per 400 milioni la possibilità di avere personale aggiuntivo legato all’emergenza Covid, aggiungendo 300 milioni per la valorizzazione del personale docente. Ci sono, inoltre, altri interventi importanti che si aggiungono al tema del Pnrr. Sono stati presi 60mila insegnanti in più, ne prenderemo altri 40mila entro febbraio, e investito 12 miliardi nella sicurezza delle scuole”.

Vaccini

“La nostra indicazione ai genitori – prosegue – è quella di vaccinarsi e vaccinare i bambini. Il personale delle scuola è vaccinato al 95%, più coloro che sono guariti dal Covid: i ragazzi tra i 16-19 anni vaccinati sono oltre l’86%, tra i 12-15 anni il 75%. Ora tutta la nostra attenzione è riversata sui bambini più piccoli. Siamo in una fase di aumento dell’epidemia. Possiamo resistere perché abbiamo assunto la responsabilità della vaccinazione. Vacciniamoci, vacciniamo i nostri bambini e i nostri insegnanti.

Prima della chiusura festiva avevamo un numero di bambini positivi molto controllato, 0,5% su un totale di 8 milioni: avevamo una situazione controllata. Che vi siano aumenti è possibile, e stiamo lavorando tenendo conto di questa possibilità, ma la scuola resta il posto più controllato. Per tre settimane i nostri bambini e i ragazzi sono fuori dalle scuole, per questo abbiamo investito insieme con il Generale Figliuolo per potenziare il tracciamento ed essere sicuri al ritorno. L’ausilio del Commissario si aggiunge alle attività ordinarie delle Regioni, che con il generale concorderanno programmi specifici, in modo da avere un tracciamento che permette di tornare a scuola e avere certezza anche per i bambini più piccoli” conclude.

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