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Sciopero della Scuola lunedì 30 maggio: disagi in tutta Italia. Le motivazioni

Prevista altissima adesione, molte le sigle sindacali aderenti, istituti chiusi in tutta Italia

Sciopero scuola, lavagna

30 maggio: sciopero generale della scuola. A proclamarlo Flc Cgil; Cisl Scuola; Uil Scuola; Snals e Gilda. Agitazioni e disservizi per l’intera giornata.

Il tutto pochi giorni prima dell’ultimo giorno di scuola, in data sabato 4 giugno in alcune città e venerdì 3 giugno in altre. Prevista alta adesione, è dunque probabile che alcune scuole restino chiuse o comunque con entrate posticipate e/o uscite anticipate.

Sciopero scuola lavagna

Le motivazioni dello sciopero della Scuola

I sindacati della scuola chiedono di ottenere un rinnovo del contratto di categoria, che attende da tre anni e mezzo, con gli stipendi bloccati al 2018 e compromessi dall’inflazione selvaggia; l’implementazione delle risorse per la revisione e l’adeguamento dei profili Ata (personale tecnico ammnistrativo) e per l’equiparazione retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali di pari qualifica e titolo di studio e il progressivo avvicinamento alla retribuzione dei colleghi europei.

Si chiede anche uno snellimento burocratico nel lavoro dei docenti; la restituzione della formazione di tutto il personale della scuola alla sfera di competenza dell’autonomia scolastica e del collegio docenti; la revisione degli attuali parametri di attribuzione degli organici alle scuole per il personale docente, educativo e Ata; la riduzione del numero di alunni per classe.

Poi, ancora, l’incremento dell’organico dei collaboratori scolastici di 2.288 unita secondo l’impegno ministeriale; l’indizione del concorso riservato per gli Assistenti Amministrativi Facenti funzione di Dsga (Direttore dei servizi generali) con tre anni di servizio nella funzione anche se sprovvisti di titolo di studio.

La semplificazione delle procedure amministrative per emancipare le segreterie da compiti impropri (pensioni, ricostruzione di carriera, graduatorie di istituto) re-internalizzando quelli di competenza dell’Amministrazione scolastica e la revisione del regolamento sulle supplenze Ata.

Il sostegno Cgil, le parole di Landini

La Cgil sarà a fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola nello sciopero di domani, lunedì 30 maggio. Così in una nota il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. “Uno sciopero – sottolinea il leader del sindacato di Corso d’Italia a Roma- per contrastare le norme introdotte nel decreto Pnrr che tradiscono il patto per la scuola e negano il valore della partecipazione, del confronto e della contrattazione, come principali strumenti di valorizzazione e crescita delle professionalità che operano nel sistema di istruzione. È inaccettabile – prosegue Landini – una formazione fatta per pochi, finanziata, peraltro, con i tagli di organico. Come pure sono inaccettabili le assenze di risposte per i precari che ogni giorno garantiscono il diritto allo studio. Domani – conclude il segretario generale della Cgil – le lavoratrici e i lavoratori della scuola saranno in piazza anche per rivendicare, ancora una volta, il diritto a un contratto giusto, per ampliare i diritti e garantire incrementi adeguati, in grado di ridurre la distanza dai salari europei”.