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Saluti romani in aula Giulio Cesare, “Daspo” di 30 giorni

Provvedimento contro i giovani militanti del Fronte della gioventù che avevano interrotto i lavori dell’Assemblea

Daspo di 30 giorni per i giovani militanti del Fronte della gioventù che martedì scorso hanno interrotto i lavori dell’Assemblea capitolina con cori e slogan fascisti culminati con il saluto romano. È questo il provvedimento stabilito dall’ufficio di presidenza consiliare, che si è riunito oggi in Campidoglio proprio per valutare la questione. Il provvedimento di allontanamento temporaneo dall’Aula è stato comminato a tutti i 19 ragazzi, oltre la metàdei quali minorenni, che hanno partecipato al blitz.

L’ufficio di presidenza, vista anche la giovane età dei tanti ragazzi presenti, ha ritenuto di prendere un provvedimento secondo quanto previsto dall’articolo 33, stabilendo di allontanarli dall’Aula per almeno 30 giorni per dare comunque in segnale di fermezza“, ha spiegato il presidente dell’Assemblea capitolina, Valeria Baglio. Ragazzi che, quindi, avranno una possibilitàdi ‘redenzione’: “C’è tutto l’interesse anche da parte nostra che questi giovani possano partecipare di nuovo alla vita d’Aula, imparando però la lezione che l’ufficio di presidenza ha inteso impartire loro”.

In caso di recidiva, però, non si faranno sconti: “Se il caso si dovesse ripetere – ha ammonito Baglio – l’ufficio di presidenza eè pronto a riunirsi e a prendere un provvedimento piùsignificativo che possa prevedere anche la denuncia”. Questo perché, ha sottolineato la presidente, “purtroppo spesso l’aula Giulio Cesare è stata considerata come un luogo in cui poter entrare e interrompere a piacimento i lavori per manifestare il proprio disappunto, quando il Consiglio è prima di tutto un’istituzione che va rispettata e dove tutti i cittadini possono ascoltare in modo rispettoso il dibattito“.

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