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S.S.Lazio bene in Europa League: contro l’Apollon Limassol vince 2-1

Terza vittoria consecutiva per i biancocelesti

Un'altra vittoria di misura per la Lazio che iniziano col piede giusto l'Europa League.
Ci hanno pensato Luis Alberto prima e Immobile dagli undici metri poi a regalare la vittoria ai tifosi, zittendo i ciprioti in rete nel finale, con Zelaya.

Il gioco continua a non essere brillante, lo ha confermato il mister Inzaghi stesso che nel post-partita ha promesso "Torneremo belli come l'anno scorso".
Come ci si aspettava, la Lazio ha iniziato bene la partita impostando il proprio gioco mentre l'Apollon, chiuso, era in attesa di un'occasione in ripartenza. 

TABELLINO:
LAZIO (3-5-1-1): Proto; Bastos, Acerbi, Caceres; Basta, Murgia, Badelj (61' Leiva), Milinkovic (73' Lulic), Durmisi; Luis Alberto (61' Immobile); Caicedo. A disp. Guerrieri, Wallace, Marusic, Cataldi, Rossi. All. Inzaghi.
Apollon Limassol (4-2-3-1): Bruno Vale; Joao Pedro, Roberge, Yuste, Vasiliou; Kyriakou (46' Markovic), Sachetti; Schembri, Pereyra (69' Zelaya), Papoulis; Maglica (46' Carayol). A disp.: Kissas, Stylianou, Soumah, Sardinero. All. Augousti.

ARBITRO: Aliyar Aghayev (Azerbaijan)
ASSISTENTI: Zeynalov e R. Mammadov
IV UOMO: Hashimov
ADDIZIONALI: Hasanov e O. Mammadov 

Marcatori: 14' Luis Alberto, 84' Immobile (rig.), 87' Zelaya
Ammoniti: Yuste (A), Badelj (L), Milinkovic (L), Leiva (L)

LA PARTITA:
Al 14' si sblocca la gara. Splendida combinazione fra Luis Alberto e Caicedo. L'ecuadoregno con un colpo di tacco libera lo spagnolo in area, poi da due passi è un gioco da ragazzi per lui insaccare.

Quattro minuti dopo la Lazio è ad un passo dal raddoppio. Stavolta è Luis Alberto e mandare in porta Caicedo che però non è preciso nella conclusione e si divora il gol del 2-0.

Nel primo tempo i padroni di casa hanno quasi sempre la palla ma non creano occasioni da gol concrete facendo innervosire il mister Inzaghi che avrebbe voluto chiudere la partita subito. Si va negli spgliatoi al break sull' 1-0.

Si rientra in campo e il secondo tempo ricomincia come era finito il primo. La Lazio avanti e l'Apollon a difendersi. Al 51' l'arbitro annulla per un giusto fuorigioco un gol stupendo di Caicedo che supera Bruno Vale con un pallonetto. Da qui in poi la squadra cipriota prende coraggio e inizia ad affacciarsi con più frequenza nella metà campo biancoceleste. Al minuto 67 l'Apollon di rende pericoloso con un calcio di punizione battuto da Joao Pedro, Papoulis stacca più in alto di tutti e indirizza verso la porta laziale. Pallone che esce di un soffio, sfiorando il palo. Tre minuti più tardi la Lazio, ancora in difficoltà. Schembri anticipa di testa Durmisi e prova a battere Proto. Palla di poco al lato. Proprio quando sembrava che l'Apollon stesse iniziando a prender confidenza con la fase offensiva, arriva un calcio di rigore per la Lazio. Caicedo anticipa Joao Pedro che lo stende in area di rigore. Aghayev non ha dubbi, il rigore è netto.

Dal dischetto Immobile non sbaglia, è 2-0.

Cinque minuti più tardi l'Apollon riapre la gara sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La difesa biancoceleste rinvia male, regalando il pallone a Zelaya. Tiro forte e rabbioso che batte Proto. Ma è al 90' che accade qualcosa che ha del clamoroso. Lulic ha la possibilità di chiudere definitivamente la partita. Immobile lancia il serbo in volata verso l'area di rigore che riceve e, dopo aver smarcato il portiere, doveva solo appoggiare la palla in mezzo ai 7,32 metri che saparano i due pali della porta ma fallisce comicamente dopo una finta di troppo spedendo la sfera addosso a un difensore. 
Dopo 4 minuti di recupero, la partita si spegne sul 2-1. 

Servivano questi tre punti per dare continuità ai risultati e dare la carica ai biancocelesti, prendendo sutio la testa del girone H a pari punti con l'Eintracht di Francoforte che hanno battuto l'Olymique di Marsiglia 1-2 al Vélodrome. 

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