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Roma, Villa Pamphili: sgomberati locali occupati abusivamente

La Polizia Municipale ha provveduto allo sgombero di alcuni locali della storica struttura di proprietà del comune. Le stanze erano state occupate da individui senza fissa dimora

La Polizia di Roma Capitale è intervenuta oggi all'interno di Villa Pamphili per la verifica di insediamenti abusivi in alcuni edifici che si trovano all'interno del parco. Agenti del gruppo Monteverde, guidati dal dirigente Mario De Sclavis, coadiuvati da personale del PICS, della Polizia di Stato e della Sala Operativa Sociale hanno perlustrato tutta la villa, a partire dall'accesso di Piazzale Martin Luther King fino al lato di Via della Nocetta.

Durante le perlustrazioni sono stati individuati due insediamenti: uno alla "Casina Rossa", dove ignoti avevano forzato il cancello d'ingresso, occupando le stanze apponendo poi nuove catene e lucchetti. Gli agenti, penetrati all'interno, hanno trovato materassi, masserizie e oggetti: le stanze erano presumibilmente occupate da una decina di persone. In un secondo edificio, la "Casetta ai Monti", anch'essa di proprietà di Roma Capitale, circa 20 persone ignote avevano occupato tutte le stanze: anche qui erano presenti materassi, suppellettili, resti di cibo, numerose bottiglie vuote, una cucina da campo, candele per illuminazione, e altro materiale di poco valore. Anche qui i locali sono stati sgomberati e sigillati, con la presenza di funzionari della Sovrintendenza Capitolina. Gli operatori del'Ama, presenti sul posto, hanno smaltito tutti i materiali a discarica. 

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