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Roma, verso il Giubileo: cittadini ostaggi di una città senza regole

Roma è un cantiere a cielo aperto, sono appena iniziati i lavori per il Giubileo 2025 mentre in città il traffico è cresciuto a dismisura

Traffico a Roma

I romani tornano dalle vacanze e trovano una bella sorpresa: Roma è un cantiere a cielo aperto. Sì, sono iniziati i lavori per il Giubileo 2025, pedonalizzazione piazza Pia, lavori della metro C in pieno centro, sostituzione rotaie delle tramvie.

Risultato: aumenta a dismisura il traffico già caotico di questa città e chi ne paga maggiormente il conto sono i servizi pubblici di linea e non.

A tal proposito sentiamo il parere del segretario nazionale Fast Confsal Taxi Raffaele Salina.

La situazione è notevolmente peggiorata con ingorghi pazzeschi e velocità commerciale praticamente quasi azzerata. Facciamo un esempio: con la pedonalizzazione di piazza Pia e la chiusura del sottopasso per il prolungamento, si è creato un imbuto su lungotevere in sassia perché sono stati cambiati dei sensi di marcia“ci conferma Salina.

“Con il contestuale prolungamento semaforico, chi viene da Gregorio VII in direzione centro trova il delirio. Il taxi, come i mezzi pubblici, si trovano imbottigliati nel traffico su porta cavalleggeri perché nel traforo si procede in fila indiana”.

Che cosa pensate di fare?

“Noi abbiamo inviato una lettera al comune di Roma. Chiedendo, la soppressione momentanea delle due piste ciclabili all’interno, praticamente inutilizzate, con la conseguente creazione di una preferenziale che faccia defluire il traffico del trasporto pubblico. A questa nota non c’è stato seguito è il taxi è costretto a rimanere in fila con tutte le altre vetture circa 25 minuti almeno

E se un taxi è bloccato nel traffico anche i clienti che altrove ne cercano uno ne risentono, una specie di effetto farfalla nella Capitale.

“Questi ingorghi creano la mancanza di taxi la dove necessitano, tipo Termini, perché le criticità non si riscontrano solo in quel perimetro, ma in quasi tutte le zone centrali. A questo si aggiunge la sosta selvaggia. Doppie, triple file di macchina in sosta che creano ulteriori disagi. Auto parcheggiate sui posteggi taxi, sulle fermate ATAC e addirittura sui parcheggi per disabili o strisce pedonali senza nessun controllo”.

Ma la sosta selvaggia non può essere imputata ai cantieri.

“La mancanza di educazione civica è ormai un fatto acclarato, basti pensare che ormai i monopattini la fanno da padrone nelle strade cittadine e se ti avvicini troppo o li sfiori, ti prendono a calci l’auto o ti aggrediscono. Si è arrivati a questo per il mancato rispetto delle regole a causa della mancata presenza degli organi competenti. Fra qualche giorno leggeremo nuovamente che mancheranno i taxi, ma in questa situazione l’immissione di nuove licenze risolverebbe il problema? In un contenitore pieno se aggiungi acqua, straborda!”.