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Roma, truffa fondi Mise da 5mln euro: 28 arresti, anche un dirigente

Truffa fondi Mise: Carabinieri hanno sequestrato 25 immobili, 290 conti correnti, per un valore complessivo di oltre 5.000.000 di euro

Evacuazione Mise

Mise

Truffa fondi Mise. Dalle prime luci dell’alba di oggi, 6 luglio, a Roma e provincia, i Carabinieri del Comando provinciale di Roma stanno eseguendo due ordinanze di arresto.

Gli arresti emessi dal gip presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di 28 persone.

I soggetti indagati, a diverso titolo, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e al trasferimento fraudolento di valori, di traffico d’influenze in concorso con l’aggravante della qualifica di pubblico ufficiale. Ma anche truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, emissione di fatture per operazioni inesistenti, malversazione a danno dello Stato in concorso, truffa aggravata, millantato credito aggravato in concorso.

Truffa fondi Mise, due operazioni di arresto


Il primo provvedimento restrittivo ha colpito 9 indagati, tra i quali un dirigente del Mise e un commercialista. I soggetti hanno operato per far ottenere o agevolare l’indebita percezione di finanziamenti pubblici erogati dal ministero dello Sviluppo Economico. E una volta ottenuti, sono stati distratti anziché essere utilizzati per il loro originario scopo.

La seconda ordinanza di custodia cautelare ha colpito un sodalizio criminale, composto da ulteriori 19 persone. Il sodalizio mediante la costituzione di società fittizie intestate a prestanome, emetteva documenti fiscali per operazioni inesistenti. Questo per riciclare denaro provento da altre società attive e commettere reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
Contestualmente, i Carabinieri hanno sequestrato 25 immobili, 290 conti correnti e partecipazioni societarie, per un valore complessivo di oltre 5.000.000 di euro.

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