Roma, strada inghiottita da una voragine spaventosa: hanno chiuso tutta la circolazione per sicurezza | Residenti isolati dal resto del mondo

Voragine - Pexels - Romait.it
Incredibile ma vero: una strada è stata completamente distrutta da un evento catastrofico. Pericolo e panico per le vie chiuse della capitale.
Roma non è più solo la città eterna. A volte sembra diventata anche la città fragile. Basta una pioggia improvvisa, una tubatura rotta o un’ondata di caldo fuori stagione per trasformare il suolo urbano in una trappola pronta a cedere. Il cambiamento climatico non è un argomento astratto, ma una minaccia concreta che scava sotto l’asfalto e lo sgretola.
Le immagini delle strade squarciate e dei cartelli di divieto sono ormai parte del paesaggio. I cittadini si muovono tra buche e cantieri, rassegnati, mentre il traffico si blocca e i mezzi pubblici deviano. La città trema anche senza terremoti. Perché il terrore, a Roma, arriva silenzioso e infido, dal basso.
Il caldo estremo si alterna a temporali improvvisi. Le condutture scoppiano. Il suolo si sbriciola. E poi arrivano le ruspe, i nastri rossi, i lampeggianti. Ma i lavori si perdono tra rimpalli di competenze, enti locali che scaricano le responsabilità e cittadini che aspettano risposte. Nel frattempo, la paura resta.
La catastrofe nella cultura
Il cinema ci ha abituati a scenari apocalittici: crepe che si aprono nelle metropoli, persone che fuggono, allarmi che suonano. Ma quando queste immagini diventano reali, il panico è molto più profondo. Non si tratta più di una sceneggiatura. A Roma, nessuno recita. Non ci sono effetti speciali. E la domanda è sempre la stessa: chi ci salverà stavolta?
La verità è che spesso, la cultura pop e cinematografica, esacerba soltanto le ansie e le paure dei cittadini, suggerendo loro un modo emotivo di rispondere alle tragedie. Spesso alimentando l’ansia. Purtroppo non è quanto accade a Roma adesso.

La strada inghiottita dalla voragine
Tutto è iniziato ad aprile. In via Pianezza, quartiere Casalotti, si è aperta una voragine causata da una fognatura privata collassata. All’inizio è comparsa una sola buca, poi ne sono spuntate due. A distanza ravvicinata, una più ampia e pericolosa dell’altra. La strada è privata ma accessibile al pubblico. L’illuminazione è comunale, ma la responsabilità di intervento resta in bilico. Il 23 luglio poi è stato chiuso un tratto, rendendo difficile la circolazione e il passaggio dei mezzi per la raccolta dei rifiuti. Alcuni residenti parlano di puzza insopportabile. Altri giurano di aver visto topi uscire dalle fenditure del suolo. Almeno quanto viene riferito da Romatoday.
L’area è in attesa di decisioni formali. Intanto, chi vive lì si sente isolato dal resto del mondo. I mezzi non passano. I bambini devono fare giri lunghi per andare a giocare. Gli anziani non riescono a uscire. Ogni giorno è un terno al lotto: il timore è che il terreno possa cedere ancora, da un momento all’altro. Nessuno dorme tranquillo, a Casalotti. Nemmeno di giorno. Anche il sole, su quella strada, adesso sembra pesare troppo.