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Roma sotto attacco, i nuovi velox fissi entrano in funzione e faranno male ai portafogli | I numeri che terrorizzano gli automobilisti

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Una nuova fase nei controlli della velocità promette più sicurezza ma rischia di travolgere migliaia di guidatori distratti

A Roma sta per cambiare qualcosa di molto concreto per chi guida ogni giorno. Dal 15 dicembre diventano infatti attivi i nuovi velox fissi installati sulla Tangenziale Est e su viale Isacco Newton, pronti a elevare sanzioni dopo settimane di test. Un passaggio che segna l’inizio di una stagione più severa per il controllo della velocità in due degli assi viari più trafficati della città, dove la corsa eccessiva rappresenta da anni una delle principali cause di incidenti gravi. Per migliaia di automobilisti romani, la notizia significa cambiare abitudini, perché i dispositivi hanno già dimostrato, durante la fase di pre-esercizio, di essere tutt’altro che indulgenti.

L’annuncio arriva dall’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, che ha confermato l’avvio ufficiale del sistema dopo la conclusione positiva del periodo di prove. I quattro dispositivi sono stati posizionati in punti strategici: due lungo via del Foro Italico, sulla Tangenziale Est, uno verso San Giovanni e uno verso lo Stadio Olimpico; altri due su viale Isacco Newton, installati in entrambe le direzioni. Luoghi scelti non a caso, perché quotidianamente attraversati da flussi elevatissimi di veicoli che spesso superano il limite, trasformando tratti urbani in veri rettilinei ad alto rischio.

I dati del pre-esercizio: migliaia di potenziali infrazioni ogni giorno

I numeri registrati nelle settimane precedenti all’attivazione non lasciano spazio a dubbi. Nel mese di novembre, i quattro varchi hanno rilevato una media impressionante di 6.449 potenziali infrazioni al giorno, con una punta di 2.889 nel varco della Tangenziale Est in direzione San Giovanni. Sono dati che mostrano un’abitudine diffusa a superare i limiti, una pratica che riguarda l’8% dei passaggi totali e che raggiunge picchi dell’11,3% proprio nello stesso tratto.

Patanè ricorda come la velocità eccessiva sia tra le cause principali degli incidenti più gravi nelle strade romane e sottolinea il dovere dell’amministrazione di intervenire per ridurre il numero e la gravità dei sinistri. L’esperienza recente della Galleria Giovanni XIII, dove l’attivazione del tutor ha portato a una riduzione del 70% degli incidenti, viene citata come prova concreta che i controlli costanti possono salvare vite. È un messaggio rivolto direttamente ai cittadini: più attenzione, più prudenza, meno rischi.

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Cosa cambia per gli automobilisti romani dal 15 dicembre

Con l’attivazione ufficiale, i velox non saranno più strumenti di test ma dispositivi a tutti gli effetti pronti a registrare infrazioni e generare sanzioni. La loro presenza, distribuita su due arterie cruciali, mira a incidere sul comportamento di guida e a creare un effetto deterrente stabile. Per chi percorre quotidianamente la Tangenziale Est o viale Newton, significa regolarsi di conseguenza e tenere d’occhio il tachimetro, soprattutto in un periodo dell’anno già complesso per traffico, maltempo e spostamenti più intensi.

L’obiettivo dichiarato resta quello di aumentare la sicurezza stradale e prevenire incidenti, ma il risultato immediato sarà un cambiamento tangibile nella percezione del rischio e nel modo in cui si affrontano alcuni dei tratti più veloci della città. I quattro velox diventano così un punto di svolta nella gestione della mobilità capitolina, in attesa di capire quanto riusciranno a modificare le abitudini degli automobilisti e quanto incideranno sul numero di incidenti nei prossimi mesi.