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Roma senza Vigili Urbani a Capodanno, la difesa di Beppe Grillo

Si riducono drasticamente i numeri sull’assenteismo: la lettera di un Vigile Urbano a Fanpage.it

Continua la polemica sull’assenza dell’80% circa dei Vigili Urbani in occasione della notte di Capodanno. Se da un parte il premier Renzi, il sindaco Marino e il ministro Madia tengono il punto e puntano il dito contro i Vigili – annunciando l'avvento di ispettori al fine di erogare "sanzioni disciplinari" per "colpire gli irresponsabili" – dall’altra c’è chi, invece, tenta di spezzare una lancia in loro favore.

È il caso di Beppe Grillo, che sul suo blog scrive un post dal titolo:La verità sui Vigili di Roma, corredato dall’hashtag #forzavigili. Secondo Grillo, “l'accanimento mediatico contro i Vigili di Roma da parte del governo e dei giornali al suo servizio hanno due obbiettivi precisi: 1) Distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dalla vicenda di Mafia Capitale collusa con i politici del Comune (a proposito Marino e Poletti quando vi dimettete?); 2) Criminalizzare una categoria sul piano mediatico per agire con misure sempre più restrittive nei confronti di una parte del pubblico impiego”.

Insomma, Grillo non ha dubbi e tra i due schieramenti, tifa dichiaratamente per la Polizia Locale di Roma Capitale. Che intanto prova a raccontare la sua versione. Come ha fatto David, un Vigile Urbano della Capitale, che ha scritto una lettera al quotidiano Fanpage.it.Non vi raccontano che i vigili sono in agitazione, insieme agli altri comunali, da un mese. Non vi raccontano che Marino, mostrando insofferenza e un po’ di schifo verso la categoria, non si è mai presentato agli incontri con i sindacati” – scrive David, ricordando anche che “dal primo gennaio è entrato in vigore un nuovo contratto, imposto unilateralmente che prevede riduzioni di stipendio per tutti, su un contratto fermo già da 8 anni”.

David spazia a 360 gradi, dopo aver citato Marino passa a parlare del vicesindaco Nieri, ricordando che “il provvedimento anticorruzione voluto da Brunetta è stato recepito dall’amministrazione nel modo più estensivo e punitivo possibile. Non per i corrotti o i ladri, ma per tutti. E finora ha portato al trasferimento in altre sedi di persone integerrime, senza macchia alcuna, a pochi mesi dalla pensione. Con una cattiveria ed un cinismo unici”.

Ma ci tiene a precisare, soprattutto, “che i vigili hanno dichiarato che, come forma di protesta avrebbero disertato la prestazione straordinaria volontaria di Capodanno, anche perché sciopero ed assemblea non sono stati autorizzati”.

David, quindi, spiega che i Vigili “hanno tenuto il punto”, decidendo di non aderire al turno volontario di Capodanno. A quel punto, si sarebbe messa in moto la macchina del fango: ritrovandosi scoperti, Campidoglio e Comando, avrebbero “commesso ogni genere di sopruso, modificando arbitrariamente turni di lavoro, cercando di richiamare abusivamente in servizio gente in ferie o a riposo. Ed utilizzando la reperibilità, strumento utilizzabile solo per catastrofi. Per gestire un concerto” – spiega ancora David.

E, sul finire della lettera, si parla anche di numeri. Che secondo il Vigile che scrive a Fanpage.it, vanno ridimensionati. Le altissime cifre, si ridurrebbero a “44 casi sospetti, non 835” – scrive David, spiegando che nelle 3 cifre – “c’erano anche ferie, riposi, maternità, donazioni”. E allora, una frecciatina al premier Renzi: “Oggi si parla di 44 casi sospetti, non 835. Ma per estendere il Jobs Act ai pubblici dipendenti 835 suona meglio. Anche evitare di parlare della protesta è meglio. Perché twittare dalla pista di Courmayeur è scomodo, bisogna essere sintetici”.

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