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Roma, Pantheon. Bergamo: “Ticket? All’estero osservatori preoccupati”

“Il Ticket inaugura un meccanismo di programmazione della visita che rende tutto musealizzato e toglie la possibilità di fruire liberamente di uno spazio”

"I nostri interlocutori esteri sono preoccupati per la possibilità che il Pantheon diventi a pagamento. Seguono con molto interesse questo dibattito". A dirlo è il vicesindaco di Roma e assessore alla Crescita culturale, Luca Bergamo, riferendosi alle istituzioni culturali europee e internazionali presenti in questi giorni al Palazzo delle Esposizioni per 'Contemporaneamente Roma 2017. International days', la tre giorni promossa dal Campidoglio per incontrare decisori e operatori del mondo culturale.

"In generale- spiega il vicesindaco- sono tutti consapevoli che esiste un problema di finanziamento, ma sono tutti convinti che il valore del patrimonio stia nel fatto che questo entra a far parte della vita delle persone. Se per mantenerlo si mettono in piedi meccanismi che lo sottraggono a questa sua funzione, forse si mantiene l'oggetto ma si perde altro".

Bergamo riferisce poi che l'introduzione di un ticket al Pantheon "costituisce un precedente. In particolare in Francia, dove è stata istituita una commissione che ha avanzato l'ipotesi, molto controversa, di un biglietto per Notre Dame. Il ticket- dice ancora il vicesindaco- inaugura un meccanismo di programmazione della visita che rende tutto musealizzato e toglie la possibilità di fruire liberamente di uno spazio".

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