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Roma, ordigni esplosivi trovati su linea Tav a Settebagni

Scoperta anche una scritta “No Tav”. Indagini per capire se sia trattato di attentato fallito o intimidazione

Il sito Romatoday riferisce che due ordigni esplosivi rudimentali, con le le micce parzialmente consumate e una scritta in vernice rossa sulle grate di protezione dei binari che recitava "No Tav", sono stati rinvenuti intorno alle 9.30 di oggi presso la linea dell'alta velocità Roma-Firenze, nei pressi della stazione di Settebagni. Sono stati alcuni addetti delle Ferrovie dello Stato a fare la scoperta, in due pozzetti contenenti i cavi elettrici nei cunicoli della linea.

Sul posto sono giunti gli agenti della Polfer, che hanno riscontrato la presenza di liquido infiammabile nei contenitori, oltre a stracci imbevuti, una miccia e fiammiferi bruciati. A breve distanza – riporta Romatoday – gli agenti hanno rilevato la manomissione di un ulteriore pozzetto con all'interno una seconda bottiglia incendiaria con accanto residui di plastica incendiati, questa volta con l'innesto parzialmente combusto

Gli inquirenti mantengono comunque massimo riserbo e al momento non si hanno elementi per stabilire se la miccia si sia spenta volontariamente o meno, quindi non è ancora possibile stabilire se si è trattato di attentato fallito o atto intimidatorio. In attesa di sviluppi, la circolazione sulla linea ferroviaria è stata rallentata in conseguenza della riduzione di velocità di 30 km, necessaria per consentire i rilievi del caso. 

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