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Roma. Omicidio Sacchi, teste: ho avuto paura ritorsione, percepito ruolo Princi

“Ho avuto paura di una eventuale ritorsione da parte dei criminali che mi avevano visto lì con Luca e che avevano puntato la pistola anche nella mia direzione”

"Ho avuto paura di una eventuale ritorsione da parte dei criminali che mi avevano visto lì con Luca e che avevano puntato la pistola anche nella mia direzione, sebbene non proprio nei miei confronti". È quanto ha raccontato Domenico Costanzo Marino Munoz, amico di Luca Sacchi, sentito come persona informata sui fatti il 6 dicembre scorso.

"Dopo la morte di Luca ho deciso di allontanarmi dagli amici perché, una sera dopo, Giovanni Princi mi ha detto di voler passare la serata con me per 'soffrire' la morte di Luca insieme, ma io palesando la voglia di stare solo con la mia fidanzata, ho declinato l'invito. La verità è che avevo intenzione di non incontrare Princi perché ho percepito che lui aveva avuto un ruolo nella vicenda criminale che ha portato alla morte di Luca".

E' quanto ha raccontato Domenico Costanzo Marino Munoz, amico di Luca Sacchi, sentito come persona informata sui fatti il 6 dicembre scorso in merito all'omicidio del personal trainer 24enne ucciso con un colpo di pistola alla testa nella zona di Colli Albani, a Roma. Il verbale dell'audizione è stato depositato dalla Procura di Roma nell'ambito dell'udienza davanti al tribunale del Riesame.

"So che Luca ed Anastasiya avevano intenzione di convivere in un appartamento con Princi e la sua fidanzata. Ricordo che loro avevano visto già qualche appartamento. Che io sappia non lo avevano ancora trovato" ha concluso. Ago/ Dire) 

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