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Roma Multiservizi, CGIL: 80 licenziamenti appalto Und, Raggi intervenga

“L’ennesima azione di Roma Multiservizi di cui non si comprendono le vere finalità”

Nell'ambito dell'appalto utenze non domestiche, la società capofila, Roma Multiservizi (di proprietà al 51 per cento di Ama e controllata dal Comune di Roma) comunica la scelta di licenziare 80 lavoratori, appellandosi alla mancata emissione del nuovo bando e rifiutando inspiegabilmente la proposta di proroga da parte di Ama.

"È inaccettabile – dichiarano Natale Di Cola, segretario Cgil Roma e Lazio e Giancarlo Cenciarelli, Segretario generale Fp Cgil di Roma e Lazio – l'ennesima azione di Roma Multiservizi di cui non si comprendono le vere finalità, che si inserisce nella complessa vicenda dei contenziosi tra partecipate e Comune di Roma, le cui conseguenze ricadono direttamente sul livello dei servizi e viene pagato da lavoratori e cittadini".

"Oggi in Consiglio comunale, in cui si discuterà proprio del tema partecipate, la sindaca Raggi prenda una posizione chiara a tutela del lavoro e del servizio pubblico – proseguono Di Cola e Cenciarelli – e mantenga gli impegni presi piu' volte a tutela dei livelli occupazionali, intervenendo da subito affinché Roma Multiservizi ritiri la procedura di licenziamento.

Ama, al contempo, acceleri sulla pubblicazione del nuovo bando che, per le Utenze Non Domestiche, come abbiamo sempre contestato, non ha prodotto gli effetti dichiarati sul servizio e ha causato più di un problema ai lavoratori, presi anche come bersaglio mediatico di ciò che non andava nell'assegnazione del servizio. I lavoratori non possono essere utilizzati come pedine nei rapporti di forza tra soci, partecipate e Roma Capitale.

L'interesse pubblico e la tutela del lavoro devono prevalere: ci aspettiamo già oggi un intervento politico deciso in tal senso, altrimenti dai prossimi giorni partirà una forte mobilitazione dei lavoratori", concludono Cgil e Fp Cgil. (Mgn/ Dire) 

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