Roma. Mobilità, -1 al Conclave: tutte le modifiche, divieti e piano trasporti
Le misure, a partire dalla serata di martedì 6 maggio, si protrarranno fino alla prima messa del nuovo Pontefice

Basilica di San Pietro
Con l’inizio del Conclave, Roma entra in una fase operativa che riguarda non solo la Chiesa cattolica ma l’intera macchina civile della Capitale. Il piano di sicurezza predisposto dalla Questura, che accompagnerà le giornate più intense del processo di elezione del nuovo Papa, sarà in funzione fino alla prima messa ufficiale del futuro Pontefice.
Conclave, accesso in Vaticano consentito a tutti i fedeli
Il piano è stato messo a punto dopo settimane di lavoro congiunto tra le Forze dell’Ordine, la Polizia Locale, la Protezione Civile e la Struttura di Missione per il Giubileo. Si tratta di un dispositivo flessibile, pensato per adattarsi in tempo reale all’afflusso di pellegrini e visitatori, che in alcuni momenti potrebbe diventare particolarmente intenso.
Il cuore del piano operativo ruota attorno alla perimetrazione dell’area di San Pietro. A partire dalle 7 di mercoledì mattina saranno istituiti i primi varchi di pre-filtraggio, che interesseranno via della Conciliazione, via di Porta Angelica e piazza del Sant’Uffizio. Il sistema a due livelli — pre-filtraggio e check-point veri e propri — sarà distribuito lungo le due ali del colonnato berniniano.
Si tratta di una metodologia ormai consolidata, già adottata con successo in precedenti eventi religiosi di grande richiamo. Oltre a garantire un primo controllo su zaini e borse, serve anche da deterrente a situazioni potenzialmente critiche, con l’ausilio di metal detector e agenti in abiti civili.
L’accesso sarà comunque garantito a tutti i fedeli, ma il consiglio delle autorità è sempre lo stesso: arrivare con congruo anticipo, evitare oggetti ingombranti, e utilizzare quanto più possibile i mezzi pubblici per raggiungere la zona.
Conclave, le modifiche alla viabilità
Il rovescio della medaglia, per chi vive o attraversa quotidianamente la zona del Vaticano, è rappresentato dalle modifiche alla viabilità. A partire dalla sera di martedì 6 maggio, saranno attivi divieti di sosta in un’ampia porzione del rione Borgo e delle zone limitrofe.
Tra le strade interessate: via della Conciliazione, via di Porta Angelica, piazza Pio XII, largo degli Alicorni, via Rusticucci, largo del Colonnato, Borgo Santo Spirito, piazza della Città Leonina, via dei Corridori, via dell’Erba, via Scossacavalli, via dell’Ospedale, via Cavalieri del Santo Sepolcro, via Pfeiffer, via Paolo VI e piazza del Sant’Uffizio. Previsto anche il divieto di fermata in piazza Adriana, da piazza Cavour a via delle Fosse di Castello.
Alcune vie, come Borgo Santo Spirito e via Paolo VI, saranno interdette anche al traffico autorizzato nei momenti di maggiore affluenza. Una gestione a moduli progressivi, che potrebbe essere rimodulata anche più volte nella stessa giornata in base alle esigenze di ordine pubblico.
Viabilità, il piano trasporti
Per chi si muove con i mezzi pubblici, la scelta più pratica rimane la linea A della metropolitana, con le stazioni Ottaviano e Cipro (quest’ultima accessibile con ascensori). Sono entrambe a pochi minuti a piedi da San Pietro. L’altra opzione è rappresentata dalle linee ferroviarie FL3 e FL5, che fermano alla stazione San Pietro, ben collegata anche a piedi con piazza Pio XII. Chi proviene da Trastevere, può usare la linea FL1 e scambiare a Valle Aurelia o direttamente a San Pietro.
Numerose le linee bus che coprono la zona vaticana: 23, 32, 34, 40, 46, 49, 62, 64, 70, 83, 85, 87, 98, 105, 118, 190F, 246, 492, 495, 792, 881, 916, 916F e 982. I flussi saranno monitorati in tempo reale, ma sono prevedibili ritardi e variazioni temporanee in base alla situazione nella zona di accesso ai varchi.
Sul sito di Roma Servizi per la Mobilità saranno disponibili aggiornamenti live sulla viabilità e sull’effettiva accessibilità delle aree di San Pietro, con mappe interattive, avvisi di chiusura e suggerimenti per la mobilità alternativa.