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Roma. Metro A, Nanni: Fermata Repubblica diventi “delle Banane”

“Per quanto riguarda i motivi della mancata riapertura, sembra sia dovuto alla mancanza dei pezzi di ricambi per ripristinare la scala mobile”

"Sono più di quattro mesi, di quattro lunghissimi mesi, che la fermata metro di Repubblica è chiusa e ad oggi neanche è dato sapere quando riaprirà". Cosi' in una nota Dario Nanni, coordinatore di Italia in Comune per Roma e Provincia. "Era il 23 ottobre 2018- spiega Nanni sempre nella nota- quando decine di tifosi del Cska di Mosca che si trovavano su una delle scale mobili furono gettati a terra. Tifosi che nel frattempo sono stati scagionati da qualsiasi responsabilità rispetto a quanto l'accaduto.

In pratica sia le indagini che la giustizia sono stati più veloci della bradipa amministrazione comunale, e già questo è tutto dire. Per quanto riguarda i motivi della mancata riapertura, sembra sia dovuto alla mancanza dei pezzi di ricambi per ripristinare la scala mobile. Quindi per essere più chiari, i cittadini romani e i turisti, non hanno potuto utilizzare quella fermata nei quattro mesi trascorsi e non lo potranno fare per chissà quanto tempo, perché nel 2019 la capitale d'Italia non riesce a sostituire dei pezzo di ricambio, neanche fosse una navicella spaziale donata al nostro paese dall'uso negli anni '70.

In un qualsiasi paese che possa ritenersi tale, una cosa del genere accaduta avrebbe prodotto l'azzeramento immediato dei vertici aziendali e l'allontamento dei responsabili politici, ma siamo in Italia nell'epoca del governo capitolino a 5 Stelle, e tutto passa in subordine, perché uno vale uno, a parte i pezzi di ricambio. A completare questo quadro già di per sé assurdo sono i danni economici che stanno subendo le attività commerciali presenti nelle zone limitrofe alla fermata Repubblica.

A questo punto vista la raffazzonata vicenda e la bradipa capacità della Giunta Raggi nel risolvere il problema invito quanto meno a cambiare il nome della fermata e a chiamarla Repubblica delle banane". (Red/ Dire) 

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