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Roma, matrimoni gay, Alemanno: “Marino, sindaco fuorilegge”

Lo ha detto Gianni Alemanno a Marino, durante il convegno “Ricominciamo da noi”, sul futuro del centrodestra

"I sindaci sono ufficiali di governo che devono far rispettare le leggi dello Stato da tutti i loro cittadini. L'iniziativa di questa mattina del sindaco Marino, che ha registrato i matrimoni delle persone dello stesso sesso contratti all'estero sui registri dei matrimoni di Roma Capitale, è un atto illegittimo ed illegale che deve essere non solo annullato ma anche sanzionato dalla Magistratura. Con quale faccia si può chiedere ai cittadini il rispetto della legge quando il sindaco per primo commette deliberatamente e con ostentazione un abuso d'ufficio? Noncurante della circolare del ministro Alfano e delle affermazioni del Prefetto di Roma,  Marino è andato avanti, non solo dando un chiaro segnale di mancanza di rispetto per le istituzioni, ma creando una profonda divisione su un tema così sensibile per una città come Roma.

Ignazio Marino, che si è sempre proposto come un paladino della legalità, oggi tradisce il suo mandato con una battaglia ideologica portata avanti illegalmente sfruttando la fascia tricolore. Non abbiamo nulla contro i gay, siamo pronti a discutere per una nuova legge che tuteli i diritti individuali nelle unioni omosessuali, ma non vogliamo , come peraltro afferma la Costituzione, che queste vengano equiparate a famiglie che possono adottare bambini. Ma in ogni caso le leggi le fa il Parlamento e non possono essere anticipate e scavalcate in maniera illegale come ha fatto oggi Marino. Con l'iniziativa di oggi Marino si è delegittimato come sindaco di Roma".

Lo ha detto Gianni ALEMANNO intervenendo a Marino al convegno su centrodestra "Ricominciamo da Noi"

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