Roma, il Pride è alle porte: quando si terrà, percorso e modifiche alla viabilità
Inno e slogan saranno tratti da una canzone in gara al Festival di Sanremo 2025, ecco quale

Torna il Roma Pride e con esso una delle manifestazioni più partecipate, riconoscibili e significative dell’estate romana. Sabato 14 giugno la città si tingerà di arcobaleno per l’edizione 2025 della storica parata dell’orgoglio LGBTQIA+, che da oltre trent’anni anima le strade della Capitale e lotta per visibilità, diritti, autodeterminazione.
Roma Pride 2025, il percorso
La partenza è fissata per le 14:30 da piazza della Repubblica, con arrivo previsto su viale delle Terme di Caracalla. Il percorso del corteo attraverserà i luoghi simbolo del centro storico, passando per viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo e via di San Gregorio. Un itinerario fortemente evocativo, a pochi passi dai monumenti che rappresentano la storia millenaria della città, ora testimoni di una battaglia tutta contemporanea.
Lo slogan scelto per quest’anno è “Fuorilegge”, lo stesso titolo del brano di Rose Villain, artista che sarà anche madrina del corteo. Una parola carica di significati, che racconta senza filtri come per molte persone LGBTQIA+ vivere significhi ancora affrontare discriminazioni, esclusioni e violenze. Non solo in contesti lontani o meno sviluppati, ma anche in Italia, dove i diritti restano troppo spesso oggetto di battaglie non ancora vinte.
Il Roma Pride 2025 è promosso, come sempre, dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, e sostenuto da Roma Capitale. L’organizzazione è il frutto del lavoro collettivo di un ampio coordinamento di associazioni, gruppi politici e realtà attive sul territorio.
Roma Pride 2025, come cambia la viabilità
Secondo le previsioni, saranno oltre 30.000 le persone pronte a scendere in piazza, accompagnate da ben 36 carri allegorici, tra cui anche quello ufficiale del Municipio Roma XI. Carri che non sono soltanto mezzi scenografici, ma spazi simbolici di rappresentazione politica, culturale e comunitaria. Ogni carro racconta un pezzetto della grande galassia LGBTQIA+, dai diritti delle persone trans alle lotte per le famiglie arcobaleno.
Come da tradizione, il clima sarà festoso, ironico, musicale e teatrale. Ma sotto i coriandoli e le parrucche colorate restano messaggi profondi. Perché la visibilità, in un Paese in cui il dibattito sui diritti civili è spesso strumentalizzato o trascurato, è ancora uno strumento di cambiamento.
Il corteo comporterà inevitabili modifiche alla viabilità. Saranno attive chiusure al traffico temporanee lungo tutto il percorso e divieti di sosta in diverse aree sensibili, tra cui via Cavour (da via degli Annibaldi a largo Corrado Ricci), via degli Annibaldi, viale delle Terme di Caracalla (da Porta Capena a piazzale Numa Pompilio) e largo Cavalieri di Colombo.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, dalle 13 sono previste deviazioni su oltre trenta linee bus e tram (tra cui 3L, 5, 14, 40, 64, 70, 85, 170, H, C2 e C3), mentre la fermata Circo Massimo della Metro B potrebbe restare chiusa in maniera temporanea per motivi di sicurezza.