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Roma ha bisogno di vigili. I candidati: assumeteci tutti

I vigili urbani di Roma sono quasi seimila ma uno su sei è esentato dalle mansioni in strada per motivi di salute. E ne mancano tremila

Paletta della Polizia Municipale di Roma

Roma ha bisogno di vigili. Ce ne sono quasi seimila ma ne mancano altri tremila che stanno per andare in pensione. C’è il Giubileo che incombe. I comitati degli aspiranti vigili urbani, idonei all’ultimo concorso, hanno chiesto di far scorrere l’intera graduatoria ed essere assunti tutti: “È una chance che non si può sprecare”.

Otello Celletti, vigile onorario della Capitale

Era il 1960, ovvero 64 anni fa, quando Otello Celletti (Alberto Sordi) riuscì a conquistare la platea del pubblico con Il Vigile. Un film di Luigi Zampa in cui accanto a Sordi, recitavano Vittorio De Sica (il sindaco), Sylva Koscina, Marisa Merlini, Mario Riva, tutti grandissimi attori che restano nella nostra memoria e rendono al meglio le caratteristiche dell’italianità. Celletti è un disoccupato perenne che vince il concorso per vigile urbano, una professione che gli dà potere e credibilità, dopo anni di frustrazioni.

Il film era ambientato in un piccolo paese per rendere tutto più boccaccesco ed evitare identificazioni ma Roma era appena là sullo sfondo. Fare il vigile a Roma oggi è ovviamente tutt’altra cosa che negli anni ’60 e tutt’altro impegno. Una mole di lavoro enorme attende la Polizia Locale di Roma Capitale che comunque, tra pensionamenti e addii verso le funzioni centrali, resta sotto organico di circa tremila unità. Così anche gli idonei al concorso scalpitano. Sono 1978 per adesso e chiedono di essere assunti tutti in un sol colpo.

Iniziamo con i primi 800 “pizzardoni” ma poi ne verranno assunti anche altri

È di questi giorni l’incontro con l’assessore al Personale di Roma Capitale, Andrea Catarci dei primi 800 vincitori del concorso per vigile della Capitale. “È stato un confronto cordiale e approfondito, sulle assunzioni degli 800 vincitori previste ad aprile, sulle modalità di scorrimento della graduatoria in caso di rinunce, sul percorso per immettere in organico altre 200 unità entro il 2024 sempre con risorse proprie di Roma Capitale, sulla dialettica aperta con il governo nazionale per ottenere un piano assunzionale straordinario alla vigilia del Giubileo 2025” ha detto l’assessore. 

Inuovi vigili di Roma, che hanno vinto il concorso, inizieranno a prendere servizio già dal prossimo mese. Le convocazioni per la firma dei contratti sono iniziate: si parte dagli 800 vincitori con il Campidoglio che non ha mai nascosto l’intenzione di allargare almeno a mille i nuovi ingressi tra i “pizzardoni”.

Le nuove leve saranno impegnate sui territori, dal centro alle periferie. Ci sono da fare controlli e presidi, monitorare i cantieri del Pnrr e quelli relativi al Giubileo che fra opere in corso e accoglienza dei pellegrini è il primo grande banco di prova per il Corpo guidato adesso dal comandante Mario De Sclavis. C’è poi tutto l’ordinario: la viabilità, il contrasto all’abusivismo commerciale ed edilizio, alle irregolarità e alla malamovida. 

Dal 1960 la città è cambiata e anche i vigili devono affrontare molti più problemi di prima

I vigili urbani di Roma, sono quasi 6mila ma uno su sei è esentato dalle mansioni in strada per motivi di salute. E ne mancano tremila. Più altri 8700 dipendenti che mancano nelle altre mansioni del Comune.

Con la fame di lavoro che attanaglia Roma e l’Italia un posto da vigile è un sogno. Il posto fisso, autorevole magari non più come nel 1960 ma sempre un pubblico ufficiale e nell’immaginario collettivo non si dovrebbe faticare poi molto. Un immaginario che nel corso degli anni ha perso molto della propria veridicità. Oggi i vigili, specie chi sta per strada, fanno un lavoro massacrante.

Tenete conto delle dimensioni della città che in più di 60 anni è quadruplicata, lo smog, il traffico eccessivo, la città che è sede di ogni manifestazione, protesta, sciopero, rivendicazione, il clima che è cambiato con i problemi degli acquazzoni torrenziali e delle frane che si aprono nel manto stradale, la corruzione che è aumentata e i problemi che vengono dal mondo della droga e della criminalità organizzata.

I pretendenti si dicono pronti ad entrare subito in organico e lavorare

Abbiamo chiesto che oltre ai vincitori e ai primi mille, ci si impegni per esaurire l’intera graduatoria. La Polizia di Roma Capitale ha bisogno di personale. Sappiamo che davanti ci sono gli scogli relativi alle risorse disponibili e del tetto massimo delle assunzioni ma chiediamo di fare il possibile perché tutti riescano a coronare il sogno di fare il vigile a Roma” spiegano dal comitato degli idonei al concorso per la Polizia Locale. Uno dei due gruppi che si è costituito, entrambi si dicono apolitici e indipendenti dai sindacati, ovviamente, che dovrebbero dire?

Abbiamo davanti una grande sfida come quella del Giubileo e c’è bisogno di molto personale per assolvere i compiti della Capitale

I vigili di Roma sono già in sotto organico. L’ultimo concorso è stato un flop perché il fabbisogno è stato coperto per metà. I primi 800 che entreranno andranno a sanare solo i pensionamenti previsti per il prossimo anno, poi ci sono i nuovi 690 funzionari che hanno fatto carriera con le progressioni verticali e che quindi difficilmente vedremo in strada” hanno sostenuto dall’altro comitato, nell’intervista di Roma Today. “Eppure davanti abbiamo una grande sfida come quella del Giubileo. Chiediamo che la graduatoria venga esaurita. In attesa ci sono persone che hanno superato quattro prove incluse quelle fisiche.

Siamo pronti e preparati. Abbiamo raggiunto l’idoneità La città ha un gran bisogno di vigili. Occorrono presidi in zone delicate come stazione Termini, piazza Vittorio, Esquilino. L’esigenza di personale c’è ed è oggettiva. per questo bisogna investire in nuove risorse, da parte nostra ci sarà massima attenzione sul piano assunzionale, mancano anche amministrativi e tecnici, e sullo scorrimento di questa graduatoria ”con un concorso svolto in tempi record. Non si può sprecare questa chance”.