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Roma, giorni contati per ripresa sgomberi: venerdì giorno decisivo

Vi è una lista di 15 stabili individuata da Comune e Prefettura. Gli sgomberi potrebbero diventare esecutivi a breve

Giorni contati per la ripresa degli sgomberi nella Capitale. E’ prevista per venerdì prossimo, in Prefettura, la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza per fare il punto sugli ultimi dettagli per lo sgombero dell’immobile di via Carlo Felice 69, a San Giovanni. Si stringono i tempi, dunque, per quello che è stato definito uno sgombero ‘soft’ che mira a diventare un modello applicabile alla lista di quindici stabili individuata da Comune e Prefettura a seguito della circolare del Viminale guidato di Matteo Salvini.

Lo stabile di proprietà di Bankitalia ospita al momento 24 famiglie. Circa 90 persone in totale, che salvo stravolgimenti dell’ultima ora, potrebbero essere sistemate in tre diverse soluzioni alloggiative: circa 6 case messe a disposizione dalla proprietà nel quartiere Esquilino, altri 4 o 5 alloggi nella disponibilità dell’Ater e la parte restante verrebbe gestita dal Campidoglio tramite il sistema dei Sassat, il Servizio di assistenza e sostegno socio alloggiativo pensato dal Comune di Roma come servizio sostitutivo dei residence per l’emergenza abitativa.

E’ di oggi l’appello dell’assessore capitolino alle Politiche sociali, Laura Baldassarre, rivolto alla Regione Lazio: “Da soli non possiamo farcela”. Sul tavolo del prefetto capitolino, Paola Basilone, restano comunque altri dossier, dall’ex fabbrica di penicillina in via Tiburtina, a San Basilio, all‘immobile occupato in via del Policlinico. Sgomberi che potrebbero diventare esecutivi a breve, non appena sarà trovata la quadra su un sistema il più lontano possibile, qualcuno sussurra, da quello utilizzato per via Curtatone. (Ago/ Dire)

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