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Roma, Gdf sequestra 700mila farmaci in erboristeria cinese venduti come anti-covid

Gran parte dei preparati erano posti in vendita come “proposta terapeutica contro il Covid-19”

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Farmaco cinese

Oltre 700mila confezioni di medicinali e preparati a base vegetale, gran parte dei quali dichiarati come efficaci per la cura del Coronavirus, sono stati scovati in un punto vendita ubicato nel quartiere Esquilino dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno denunciato una persona alla locale Procura della Repubblica per vendita abusiva di farmaci e frode in commercio.

Prodotti non autorizzati

Le Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano, durante un controllo di routine, si sono imbattute in un’erboristeria gestita da un cittadino di nazionalità cinese, al cui interno erano esposti farmaci di cui non è autorizzata la vendita in Italia.

La perquisizione, estesa in tutti gli spazi dell’esercizio commerciale, ha permesso di rinvenire pastiglie, pillole, composti di erbe e tisane provenienti dalla Cina. I prodotti recavano etichette prive di traduzione in lingua italiana. Inoltre i preparati erano sprovvisti dell’autorizzazione ‘Aic’ (Autorizzazione per l’Immissione in Commercio) rilasciata dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco).

“Proposta terapeutica” contro Covid

Gran parte dei preparati erano posti in vendita come ‘proposta terapeutica contro il Covid-19’ e avrebbero potuto trarre in inganno gli ignari consumatori.

L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo messo in atto dalla Gdf di Roma per contrastare le pratiche commerciali scorrette. In particolare le pratiche illegali connesse con l’emergenza epidemiologica in atto e tutelare la salute dei cittadini. Così in un comunicato il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma. (Comunicati/Dire)

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