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Roma, Fallisce Accordo Ama – Sindacati, ed è sciopero all’orizzonte

“Nelle prossime ore sarà resa nota la nuova data dello sciopero, mentre la sindaca se ne sta in silenzio”

Riecco lo sciopero sui rifiuti a Roma. E stavolta sarà davvero difficile che possa saltare. I sindacati (Fp Cgil, Fit CISL, Uil Trasporti e Fiadel) e Ama (rappresentata dal direttore Marcello Bronzetti e da una consulente in tema di personale, visto che il direttore Lopes è stato licenziato venerdì) sono stati ricevuti in Prefettura per il tentativo di conciliazione, dopo che la scorsa settimana la Commissione di garanzia sugli scioperi aveva respinto la proclamazione della serrata da parte dei sindacati per il 2 luglio.

Ma le due ore di incontro non hanno sortito gli effetti sperati, soprattutto dalla Prefettura che, secondo quanto ha appreso l'agenzia Dire, è preoccupata dalla situazione in cui versa la città. Parti sociali e municipalizzata sono rimaste sulle posizioni di sempre. I primi, indispettiti dal tempo che passa e dagli impegni non mantenuti dal Campidoglio dopo otto mesi di vertenza, chiedono all'azienda uno sforzo (a loro avviso possibile con alcuni provvedimenti "emergenziali") in termini di assunzioni, in attesa che Roma Capitale sblocchi il turn over con la modifiche della delibera di giunta 58 del 2015.

Ama invece ritiene non ci siano margini. E in mezzo la Prefettura che avrebbe invitato caldamente l'azienda a trovare delle soluzioni.

Intanto sarà sciopero. Forse in condizioni anche peggiori di due settimane fa (quando venne proclamata la prima astensione) sotto il profilo delle relazioni, perché i sindacati hanno letto l'assenza dal tavolo del presidente Lorenzo Bagnacani come una volontà di andare allo scontro.

Cosi' nelle prossime ore sarà resa nota la nuova data dello sciopero "e anche di altre iniziative che svolgeremo per spiegare alla cittadinanza di chi è la colpa di questa situazione– ha detto all'agenzia Dire il segretario della Fp Cgil, Natale Di Cola– C'è una vertenza che dura da otto mesi e noi ce l'abbiamo messa tutta per evitare questo epilogo, mentre la sindaca sta in silenzio".

E lo stato di riempimento degli impianti tmb resta da codice rosso. Ad esempio quello di via Salaria, che questa mattina era fermo, secondo quanto apprende l'agenzia Dire, e starebbe "esplodendo" di rifiuti. (Ag. Dire)  (Foto, Tir di rifiuti)

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