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Roma, Drag Queen in biblioteca comunale raccontano fiabe ai bimbi: rivolta FdI

FdI chiede immediata sospensione dell’iniziativa: “Indirizza i bimbi a teorie annullamento dell’identità”

L'iniziativa, che si dichiara una sinergia tra cultura e integrazione, preparata nel VII Municipio, sta generando polemiche e scandalo tra i membri del partito di Giorgia Meloni: una biblioteca comunale dovrebbe infatti ospitare una manifestazione, patrocinata, che prevede la lettura di narrazioni e favole ai bambini tra i 6 anni e i 13, da parte di Drag Queen. Espressione inglese che definisce uomini abbigliati e truccati da donne negli spettacoli di cabaret e coreografie, manifestazioni estetiche che denotano riferimenti cideologici alle tendenze gender fluid, legate cioè alla "sessualità liquida". 

Il ciclo di incontri, che partiranno da domani, 26 febbraio, si terrà presso la biblioteca "città del mondo", di via Opita Oppio. Lo scopo, si legge, è quello di: "far conoscere storie di inclusione e amicizia senza pregiudizi di genere". Asterischi alla fine delle parole bambin* e ragazz* accompagnano lo slogan dell'evento. Si tratta di normalizzazione degli orientamenti sessuali o di sradicamento e censura della lingua italiana? 

Con queste motivazioni viene dunque richiesta l'immediata sospensione dell'evento: 

"Siamo alla follia. Roma Capitale ha dato il patrocinio per un evento che dovrebbe svolgersi in una biblioteca comunale nel Municipio VII con i bambini delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie dove due Drag Queen 'diventeranno libri viventi per narrare ai piccoli fiabe e racconti, insieme agli operatori dell'Associazione Cittadini del Mondo'. Un'iniziativa decisamente inopportuna perche' rivolta ai bimbi propagando in modo esplicito il tema gender. Peraltro, l'utilizzo dei termini 'bambini e ragazzi' come riportato peraltro nella locandina dell'evento caratterizza proprio l'intento di indirizzare i piu' piccoli verso teorie legate all'annullamento delle identità. Come Fratelli d'Italia chiediamo all'Amministrazione capitolina di togliere il patrocinio e di non ospitare l'iniziativa in una biblioteca comunale". E' quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio, Fulvio Giuliano vicepresidente del Consiglio del Municipio VII, Domenico Carlone capogruppo nel VII Municipio.

Secondo voi si tratta di integrazione sociale o di manipolazione dell'infanzia? pedagogia del rispetto o propaganda ideologica? chi, in questo contesto, manifesta davvero dei "pregiudizi di genere"?

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