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Roma, associazioni residenti: No all’abbattimento 169 pini storici Corso Trieste

“Viale Libia e viale Eritrea non hanno più alberi, non vorremmo che anche corso Trieste facesse la stessa fine: ne va della salute e del decoro della città”

Scongiurare il rischio di abbattimento dei 169 pini storici di corso Trieste affinché non si ripeta "quanto già accaduto a viale Libia e viale Eritrea". Questo l'obiettivo della riunione odierna della commissione Trasparenza di Roma Capitale, convocata dal presidente Marco Palumbo (Pd) su richiesta dell'opposizione e di alcune associazioni e comitati di cittadini del II Municipio. "Sappiamo che c'e' un possibile piano per l'abbattimento dei pini storici di corso Trieste- ha detto Palumbo- Alcuni sono oggettivamente malati, ma a causa della scarsa comunicazione dell'amministrazione il II Municipio non è in possesso del piano di monitoraggio degli alberi da abbattere realizzato dal Campidoglio.

L'obiettivo è quello di evitare un taglio indiscriminato come quello avvenuto a via Appia Nuova, e giustamente i cittadini e i comitati vogliono conoscere questo censimento". La commissione è stata però disertata da tutti i soggetti che avrebbero potuto fornire chiarimenti in merito: "Abbiamo invitato l'assessore e il presidente della commissione municipale, cosi' come il direttore del Municipio e quello del dipartimento Ambiente capitolino, Guido Calzia". Nessuno, però, ha risposto alla convocazione.

"Abbiamo seguito tutte le indicazioni ma non ci hanno dato nemmeno il numero di protocollo, non siamo riusciti ad avere gli esiti dei monitoraggi che il Comune dice di aver fatto", denunciano dall'Associazione Amici degli alberi. "Su corso Trieste i pini sono 169, il conteggio è stato fatto dai tecnici due settimane fa perché il Comune non aveva nemmeno il numero preciso, hanno fatto anche altri rilievi ma non sappiamo nulla – spiegano i rappresentanti dell'associazione – In commissione Ambiente, il direttore Calzia ha detto che sono 60 i pini attenzionati, non necessariamente da abbattere ma che comunque necessitavano interventi.

Noi chiediamo sicurezza, che viene prima di tutto, ma anche il rispetto della storicità di queste essenze arboree, sia per quanto riguarda il numero, ne va della salute, sia per quanto riguarda il tipo di alberatura". Gli alberi in questione, aggiungono, "risalgono ai primi del Novecento ma alcuni sono giovani perché già sostituiti nel tempo.

Ora viale Libia e viale Eritrea non hanno più alberi, non vorremmo che anche corso Trieste facesse la stessa fine: ne va della salute e del decoro della città". Adesso, ha concluso Palumbo, "la commissione richiederà formalmente al dipartimento Ambiente il Piano di monitoraggio delle alberature di corso Trieste e una relazione da parte dell'assessore al Verde di Roma Capitale, Laura Fiorini". (Mgn/ Dire) 

 

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