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Roma Cinecittà, arrestata maitresse cinese che sfruttava 2 connazionali

Si notava uno strano viavai di uomini da un appartamento in via Publio Rutilio Rufo e da un centro massaggi in via Tuscolana

I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato una cittadina cinese, di 50 anni, responsabile di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in danno di due connazionali.

A seguito di numerose segnalazioni di un viavai di uomini da un appartamento in via Publio Rutilio Rufo e da un centro massaggi in via Tuscolana, i Carabinieri hanno predisposto una serie di servizi di osservazione e di pedinamento al fine di verificare quanto accadesse.

Gli accertamenti hanno portato alla luce un giro di prostituzione che avveniva nei due locali indicati con un modalità ben collaudata: i clienti contattavano su alcune utenze telefoniche la 50enne che si accordava per il tipo di prestazione sessuale, il prezzo ed il luogo in cui l’incontro sarebbe avvenuto, o presso l’appartamento di via Rufo o presso il centro massaggi.

I Carabinieri hanno anche eseguito accertamenti sulle utenze telefoniche della maitresse, risultate collegate a numerosi annunci pubblicati online su diversi siti.

Ieri pomeriggio, fingendosi clienti, i militari hanno fatto irruzione nei due immobili, dove in flagranza di reato hanno arrestato la cittadina cinese e identificato le due connazionali sorprese con due clienti, dai quali avevano ricevuto soldi per la prestazione sessuale pattuita e che avevano consegnato alla loro sfruttatrice.

Le giovani che si prostituivano hanno confermato lo stato di sfruttamento e di asservimento nei confronti della connazionale, la quale imponeva loro le tariffe da applicare per le prestazioni sessuali, ricevendo a fine giornata il 40% dell’intero guadagno.

Nel corso della perquisizione svolta negli immobili, sono stati rinvenuti appunti contabili, denaro contante di provento illecito, oltre ai telefoni cellulari utilizzati dall’arrestata.

L’appartamento di via Rufo, che è risultato essere affittato con regolare contratto d’affitto da una persona ignara dei fatti, è stato sequestrato unitamente al centro massaggi. 

La madame cinese è stata portata in caserma e trattenuta presso le camere di sicurezza, in attesa di rito direttissimo.

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