Prima pagina » Cronaca » Non solo rifiuti, nelle scuole di Roma non funzionano i riscaldamenti

Non solo rifiuti, nelle scuole di Roma non funzionano i riscaldamenti

Mario Rusconi (Associazione nazionale presidi): “Il 25% delle scuole su tutto il territorio romano è in emergenza a causa del malfunzionamento delle caldaie”

Dopo il caso dell'immondizia davanti agli ingressi delle scuole romane, in molti istituti della Capitale il ritorno dalle vacanze natalizie è stato caratterizzato dal freddo. Dopo due settimane di inattività, infatti, in alcuni casi i riscaldamenti sono stati riaccesi tardivamente facendo sì che molti studenti abbiano dovuto fare i conti con temperature molto basse. "Il 25% delle scuole su tutto il territorio romano è in emergenza a causa del malfunzionamento delle caldaie", ha spiegato Mario Rusconi, presidente regionale dell'Associazione nazionale presidi.

Riscaldamenti non funzionanti in diverse scuole di Roma

"Nella maggior parte delle scuole – ha dichiarato Rusconi – i termosifoni sono stati accessi con almeno due giorni di anticipo, in linea con la direttiva emenata proprio dall'Anp ma in alcuni casi il malfunzionamento dei dispositivi ha impedito il regolare riscaldamento degli ambienti. I presidi hanno segnalato le disfunzioni al Comune perciò speriamo che i tecnici del Comune si attivino per garantire il regolare svolgimento delle lezioni".

Scuola, non funzionano i riscaldamenti in molti istituti romani

Al liceo Ruiz i rappresentanti d’istituto hanno organizzato una protesta, mentre al liceo Colonna gli studenti hanno ottenuto un incontro con il dirigente scolastico per chiedere l’autorizzazione, che non è stata concessa, ad interrompere le attività didattiche. Polemiche anche anche a Labaro, dove i genitori dei bambini della scuola primaria di via Brembio hanno segnalato una situazione al limite a causa del freddo nelle aule. 

 

Leggi anche:

Roma, Balduina, scuola materna Lattanzio: l’Ama arriva solo in extremis

Roma, Presidi: Insolito attivismo Ama, lunedì 7 gennaio scuole aperte

Lascia un commento