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Roma, Cda Ama, Raggi venerdì scriveva: “Piena disponibilità a confronto”

Il sindaco appena tre giorni fa inviava messaggi dai toni concilianti al presidente e amministratore unico della Municipalizzata

I dubbi sull' "affidabilità dell'attuale gestione aziendale" hanno portato il sindaco di Roma, Virginia Raggi, questa mattina a revocare il Cda di Ama, ma proprio la prima cittadina ancora venerdi', scrivendo una lettera di risposta al presidente della municipalizzata, Lorenzo Bagnacani, che le chiedeva come pianificare l'incasso sui crediti vantati dalla sua società verso il Campidoglio, aveva usato toni che mal si conciliavano con la decisione adottata nelle ultime ore.

"Caro presidente – si legge nella lettera, secondo quanto apprende l'agenzia Dire – ti ringrazio per la tua nota e ti confermo fin d'ora la piena disponibilità della struttura di Roma Capitale a sostenere Ama Spa nella predisposizione del nuovo progetto di bilancio secondo le indicazioni chiaramente espresse nel provvedimento di Giunta dell'8/2/2019 e che il rappresentante del socio unico ha letto durante l'assemblea dei soci.

A tale riguardo sento il bisogno di richiamare l'attenzione dell'intero Consiglio di amministrazione sulla necessità di procedere con tempi veloci alla predisposizione del nuovo progetto da sottoporre alla definitiva approvazione del socio".

Il sindaco, oltre a chiedere al cda di varare il nuovo bilancio, appena tre giorni fa inviava messaggi dai toni concilianti al presidente e amministratore unico: "Ti confermo altresì la piena disponibilità a un confronto sul bilancio 2018 che, immagino, sia ancora allo stadio di progetto non definitivo, qualora da questo- prosegue la lettera- possano nascere spunti di riflessione utili per il futuro della nostra azienda.

Per quanto sopra ti chiedo rassicurazioni sul fatto che Ama Spa stia lavorando con l'obiettivo di dare tempestivo riscontro alle puntuali indicazioni fornite dal socio e ti confermo che gli uffici di Roma Capitale, come di consueto, sono a disposizione della partecipata". La lettera è arrivata nel pomeriggio di venerdì e, a quanto apprende l'agenzia Dire, la risposta sarebbe stata inviata dopo il Cda di oggi. L'ultimo di Lorenzo Bagnacani, ma né lui né gli altri due amministratori, Andrea Masullo e Vanessa Ranieri, potevano saperlo. (Mtr/ Dire) 

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