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Roma capitale dell’umanesimo

Domani il battesimo del Campus mondiale dell’umanesimo

Roma capitale dell'umanesimo. Propio Roma, infatti, si prepara ad accogliere studiosi e filosofi di tutte le università del mondo. Si incontreranno domani e domenica a villa Mondragone e in Campidoglio per battezzare la nascita del Campus mondiale dell'umanesimo.

Si tratta di un vero e proprio centro di eccellenza internazionale che accoglierà a titolo gratuito circa 120 studenti meritevoli di ogni nazionalità. L'atto costitutivo del consorzio 'Humanitas renascens' verrà firmato domani dai docenti di tutte le università intervenute.

La due giorni romana dedicata alla nascita del Campus mondiale dell'umanesimo è stata "fortemente voluta" dalla commissione Cultura di Roma Capitale, presieduta da Michela Di Biase, e organizzata dall'accademia Vivarium novum, dove gli studenti parlano correntemente latino e greco, centro di alta formazione umanistica ospitata fino a oggi a Castel di Guido e che grazie a un accordo con l'università di Tor Vergata sarà trasferito a villa Mondragone dando vita al Campus.

La nascita del Campus mondiale dell'umanesimo "è un progetto ambizioso di grandissimo valore, perché da villa Mondragone e Roma può superare i confini nazionali e diventare un'accademia dell'umanesimo a livello mondiale" – fa sapere la Di Biase, che commenta: "L'umanesimo è un sentimento che dobbiamo agire e vivere anche nel contemporaneo".

"Grazie a uno storico accordo con Tor Vergata, l'accademia fonda un grande Campus mondiale dell'umanesimo" – spiega Luigi Miraglia, presidente di Vivarium Novum, che ha spiegato come attualmente, nella sede di Castel di Guido, "ospitiamo 53 studenti, mentre a villa Mondragone arriveremo ad averne anche 120, tutti residenti, mentre molti altri potranno essere accolti grazie a corsi singoli che faremo durante l'anno".

"Siamo fiduciosi di aprire le attività a settembre prossimo" – ha aggiunto Miraglia – "Anche l'interesse e l'appoggio di Roma Capitale e del Governo per noi sono molto importanti, perché possono facilitare la realizzazione anche senza risorse dirette, ma con un'operazione di mediazione".

Nel Campus verranno accolti studenti dai 17 ai 24 anni, ma Miraglia pensa già alla creazione di un "grande liceo mondiale", una scuola preparatoria per ragazzi dai 14 ai 18 anni.

Domani e domenica Roma ospiterà studiosi del calibro di Edgar Morin, Remo Bodei e Wiliam René Shea, che oggi ha partecipato alla presentazione del Campus: "Roma vista allo specchio si legge Amor – ha detto – Un nome che è anche un programma. Se c'è un posto al mondo dove si puo fare il Campus è Roma".

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