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Roma, cadavere di un uomo rinvenuto in un tombino sulla via Flaminia

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, con i sommozzatori, per recuperare la salma

Il cadavere rinvenuto intorno alle 19 in fondo a un pozzo sulla via Flaminia nei pressi della stazione La Celsa di Roma, sarebbe di un uomo di etnia rom proveniente da un accampamento abusivo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, con i sommozzatori, per recuperare la salma e i Carabinieri di Roma Cassia che stanno indagando sull'accaduto. Il corpo è stato trovato in un tombino in una zona non lontana da Ponte Giubileo, dove si trova un insediamento abusivo.

Dai primi accertamenti dei carabinieri, sembra che il tombino, che termina in un canale di scolo nel Tevere, venisse usato come latrina dagli abitanti dell'insediamento. Sempre secondo quanto ricostruito finora dai Carabinieri della compagnia Roma Cassia, l'uomo sarebbe scivolato accidentalmente, oppure in seguito a un malore, nel tombino, alto circa due metri, e in seguito sarebbe deceduto. 

Al momento la pista seguita è quindi quella della causa accidentale. Da una prima ispezione del medico legale, non risultano segni di violenza sul cadavere, ma per chiarire le cause esatte del decesso è stata disposta l'autopsia.  (Foto di repertorio)

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