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Roma-Bate Borisov 0-0: giallorossi agli ottavi tra i fischi

La Roma di Garcia arriva agli ottavi di finale grazie anche al pareggio maturato tra Leverkusen e Barcellona, ma rischia tanto e ottiene solo un pareggio

Quello di stasera era un crocevia per Garcia, ma non solo, era un crocevia per tutta la Roma. Allo Stadio Olimpico andava in scena la sfida contro il Bate Borisov, valida per la sesta ed ultima giornata dei gironi di Champions League. I giallorossi, reduci da 2 pareggi e 2 sconfitte tra campionato e Coppa, non potevano sbagliare visti i 5 punti in classifica e, soprattutto, data la sconfitta rimediata contro i bielorussi all’andata. Vincere significava non solo passare il girone per approdare agli ottavi, ma mettere 30 milioni in cassa e soprattutto risollevare il morale di una squadra che non sta attraversando un buon periodo. Il successo non arriva, ma all’Olimpico matura solo uno sterile 0-0 che, però, dato lo spessore tecnico degli avversari, rappresenta solo una piccola schiarita in un giorno di pioggia. Il vero banco di prova per Garcia e tutti i suoi uomini sarà quello di domenica pomeriggio in campionato al San Paolo contro il Napoli di Sarri. Altra nota che non fa sorridere i tifosi è che la qualificazione agli ottavi di Champions per la Roma arriva da seconda nel girone e che quindi il sorteggio di lunedì può voler dire Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester City, Chelsea o Atletico Madrid.

La prima frazione non offre tanti spunti e neanche tante emozioni, continua a vedersi una Roma con poche idee che cerca di riversarsi nella metà campo avversaria, ma con scarsi risultati. L’unico vero sussulto lo regala il solito Pjanic da calcio piazzato: minuto 28, punizione dai 25 metri, il bosniaco vede l’angolo ma Chernik è attento e respinge il pallone. Per il resto giallorossi che si trovano a fare la partita, ma gli ospiti si rifugiano nella propria trequarti giocando con 11 uomini dietro la linea del pallone, di conseguenza rompere le maglie difensive bielorusse si fa molto complicato. Equilibrio e reti bianche contraddistinguono la prima metà di gioco con i tifosi giallorossi che all’intervallo accompagnano i propri beniamini negli spogliatoi con una bordata di fischi.

Inizia la ripresa e la Roma vuole cambiare passo e non rischiare la qualificazione. Al secondo minuto, infatti, Pjanic inventa un passaggio in verticale per Dzeko che solo davanti al portiere si fa ipnotizzare e calcia sui piedi di Chernik. Passano 3 minuti e l’occasione per il vantaggio questa volta è sui piedi di Florenzi che servito da Dzeko calcia in diagonale da pochi metri, ma l’estremo difensore del Bate ribatte in angolo. La squadra di Garcia pressa e spinge per trovare il vantaggio, i bielorussi riescono a fatica a difendersi ed evitare il peggio. Il Bate Borisov, capendo le intenzioni della Roma, cambia atteggiamento e prova a spingere mettendo in varie occasioni in difficoltà la Lupa che riesce a chiudersi al meglio, nonostante appaia sorpresa di questo cambio di rotta avversario. La partita sembra aperta e le due squadre, vogliono trovare il gol per poter sperare di passare il girone di qualificazione. Al 67’ la Roma rischia il tracollo, Volodko scappa sulla fascia, arriva sul fondo e crossa basso, in mezzo c’è Gordejchuk  che calcia a botta sicura da neanche un metro, ma Szczesny compie un miracolo e salva il punteggio e i giallorossi. Nei minuti successivi la Roma si allunga per trovare a tutti i costi il vantaggio, perché il pareggio è troppo rischioso, con un pareggio si deve stare attenti alla sfida tra Bayer Leverkusen e Barcellona, ma il gol nonostante alcune occasioni importanti non arriva. Minuto 77’ altro sussulto, ancora fase difensiva pessima della Roma che deve affidarsi a Szczesny per non uscire sconfitti dal campo. Ultimi minuti di grande tensione, con lo sguardo solo a Leverkusen per Garcia. In Germania termina 1-1 e l’Olimpico può esultare. Roma  che vola agli Ottavi, qualificazione che mancava dalla stagione 2010-2011, cammino che, però, s’interruppe subito, proprio agli ottavi con un 6-2 complessivo tra andata e ritorno contro lo Shakhtar Donetsk di Lucescu.

*Foto di Claudio Pasquazi

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