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Roma, Atac, Festa Radicali: Consegnate in Campidoglio firme referendum

“Ora la sindaca, entro il 31 gennaio, dovrà obbligatoriamente indicare la data del referendum che deve essere una domenica compresa tra aprile e giugno 2018”

Una vera e propria marcia trionfale quella dei Radicali italiani. Con due furgoncini carichi di scatoloni di firme autenticate – circa 33mila su 29mila necessarie – sono approdati in Campidoglio. Qui il segretario nazionale del partito, Riccardo Magi, ha consegnato al segretariato di Palazzo Senatorio la documentazione per il referendum sulla messa a gara del trasporto pubblico capitolino.

I Radicali sono partiti alle 11.30 esatte dalla sede del comitato referendario 'Mobilitiamo Roma' a Trastevere e con bandiere, striscioni, fischietti, cori ('Sono tante, sono legali, sono firme radicali') e clacson e in una atmosfera festante, hanno raggiunto la sede della giunta capitolina, con tanto di sfilata lungo la scalinata che dalla sala della Protomoteca porta a piazza del Campidoglio.

"Un risultato difficile- ha detto Magi prima della consegna delle firme- raggiunto grazie allo sforzo dei tanti militanti che in questi tre mesi hanno dedicato le loro energie per un'impresa che a tutti sembrava impossibile. Nei prossimi mesi avvieremo la campagna elettorale sul referendum e tutte le forze politiche saranno costrette a prendere una posizione e a dire qualcosa di chiaro sulla messa a gara di Atac e sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali, una riforma urgente nel nostro Paese". "Noi a Roma non vogliamo parlare di scontrini o di chat più o meno segrete- ha spiegato ancora il segretario radicale- vogliamo parlare di questioni politiche.

Ora la sindaca, entro il 31 gennaio, dovrà obbligatoriamente indicare la data del referendum, che deve essere una domenica compresa tra aprile e giugno 2018. La legge non vieta l'accorpamento con le regionali o le politiche e anche questa sarà una questione da affrontare", conclude. Nel dettaglio, sono state raccolte 33.040 firme in 895 banchetti con 329 militanti volontari impiegati.

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