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Roma, a Villa Ada Max Giusti, Rodolfo Laganà e Simone Schettino

Personaggi, Proprietari e Fondamentalisti sul palco di Villa Ada grazie alla comicità di Giusti, Laganà e Schettino

Continuano le frizzanti serate di Villa Ada in compagnia dei grandi nomi del panorama comico italiano, per un weekend all’insegna del buon umore. Venerdì 7 agosto Max Giusti porterà in scena lo spettacolo “30 anni di personaggi”, un vero e proprio tributo ai suoi trent’anni di carriera, con la partecipazione della SuperMax Band e Sarah Jane Olog. Sabato 8 agosto invece un mix di comicità, romanticismo, irrazionalità e tanta musica con Rodolfo Laganà in “Nudo proprietario”. E per concludere, il 9 agosto, un travolgente Simone Schettino che saprà andare oltre i soliti luoghi comuni e le frasi fatte con il suo spettacolo “Fondamentalista si nasce”

Venerdi 7 agosto MAX GIUSTI in "30 Anni di Personaggi  Estate" con la partecipazione della SuperMax Band e Sarah Jane Olog, di Giusti, Terenzi e Rinaldi.

Max Giusti, che festeggia i trent’anni di carriera nel 2015, sbarca a Villa Ada con lo spettacolo “30 Anni di Personaggi“: l’attore, presentatore, doppiatore e comico porta in scena una rappresentazione all’insegna dell’attualità, che non disdegna uno sguardo verso la situazione politica dell’Italia di oggi ma che usa sempre ed esclusivamente il linguaggio comico dell’istrionico (questa volta è proprio il caso di dirlo) Max Giusti. Fa parlare senza filtri i suoi personaggi, quelli che lo hanno accompagnato per tutto questo tempo: sarà nei panni del prete detective Don Matteo, il cantante più sensibile Patrizio Cantamore, gli storici Claudio Lotito, Al Bano e Cristiano Malgioglio, che lo hanno reso noto nel programma tv “Quelli che il calcio” e tanti altri ancora… Tutti i personaggi vengono introdotti dai monologhi dello stesso Max che, partendo dall’attualità, racconta i tempi di oggi all’insegna della spending review, per arrivare poi a toccare temi più emozionali come i figli, i genitori, il primo amore e le difficoltà della vita di coppia.

Sul palco con lui la storica SuperMax Band e SarahJane Olog, fresca finalista a “The Voice of Italy”.

Sabato 8 agosto RODOLFO LAGANA’ in "Nudo proprietario" di Rodolfo Laganà, Paola Tiziana Cruciani e Gianni Quinto musiche di Andrea Torrisi. Tutti gli uomini desiderano sempre avere un’età diversa da quella che hanno: da bambini vogliono diventare grandi, da adulti non vedono l’ora di andare in pensione (se mai ci andranno), da pensionati di nuovo bambini. Perché? Nessuno vuole fare mai i conti con l’età che ha. Tutti vorrebbero essere proprietari della propria vita, e molti s’illudono di esserlo, ma allo stato attuale nessuno lo è. La nostra vita appartiene a tutti, stato, banche, istituti di credito, assicurazioni, tranne che a noi. Sarà per questo che col passare degli anni raggiugi la consapevolezza che la vera felicità consiste nel non possedere nulla. In questo misto di comicità, momenti surreali, romanticismo e tanta musica non saranno risparmiati altri importanti argomenti come il sesso, la politica, la religione, il sogno, e inevitabilmente lei: Roma.

Domenica 9 agosto SIMONE SCHETTINO in "Fondamentalista si nasce" Nello spettacolo, da lui scritto e diretto, Simone Schettino, affronta una serie di realtà quotidiane al limite del paradosso, chiaramente in modo ironico; ma è proprio attraverso questa ironia che si percepisce una vera e propria esortazione  ad andare oltre i soliti luoghi comuni, le solite frasi fatte, il riportare le semplici notizie lette o sentite. Altrimenti il proprio pensiero risulta una sorta di  disco già sentito. Farsi una propria idea su ciò che apprendiamo dai media, anche mettendo in dubbio quello che invece viene dato per certo, sicuramente rende l’argomento in sé più interessante e allora sì che vale la pena di affrontarlo, sia pure con la consapevolezza di poter sbagliare. Il messaggio è appunto quello di riscoprire il gusto del dialogo e del ragionamento, che risulta tanto più piacevole quando c’è confronto, non limitandosi ad accondiscendere sul pensiero altrui. Questa in sintesi è per l’artista la vera libertà di pensiero, dove il concetto di ”libertà” viene inteso non solo come libertà di poterlo esprimere, ma anche come licenza di poter sbagliare se si è in buona fede. Al contrario un pensiero unico, dettato più dall’indifferenza riguardo un argomento che da una reale convergenza di idee, per quanto libero, può avere lo stesso effetto negativo di un pensiero imposto, se non addirittura superiore. Ovviamente l’unica imposizione alla quale l’artista si assoggetta volentieri è quella di far divertire il suo pubblico dall’inizio alla fine, con la giusta ironia che lo spettacolo richiede.

 

 

 

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