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Rom e differenziata a Roma, l’Ama boccia Danese: rovistaggio è illegale

Il presidente dell’Ama: “legittimo offrire opportunità di sopravvivenza ma non deve occuparsene l’azienda dei rifiuti”

Oggi in un’intervista a Radio Roma Capitale, anche il presidente di Ama, Daniele Fortini, dopo alcuni giorni di riserbo sulla vicenda, si è pronunciato sullla proposta dell’assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale, Francesca Danese, di inserire i nomadi nelle attività della raccolta differenziata e del recupero dei materiali di scarto. Proposta che, oltre ad aver sollevato numerose polemiche, era stata nei fatti bocciata anche dal sindaco Marino.

Come Marino anche Fortini ha bocciato senza mezzi termini la proposta evidenziandone la sostanziale inattuabilità da parte di Ama, sottolineando come il rovistaggio rappresenta una pratica illegale.

“Offrire opportunità alternative per la sopravvivenza è assolutamente legittimo” ha detto Fortini ai microfoni di Radio Roma Capitale, “ma non le deve offrire l’azienda dei rifiuti”. “Deve essere la politica, continua il presidente, “ad interrogarsi sulle modalità di integrazione e coesione di queste persone offrendo delle opportunità”.

I Rom “sono persone portatrici di diritti, per cui bisogna avere rispetto, ma il rovistaggio nei cassonetti è un fenomeno da contrastare perché è un’azione illegittima e illegale” ha concluso il presidente di Ama.

Quello del rovistaggio, secondo Fortini, è un fenomeno che quindi, al contrario, va combattuto, perché alimenta un sistema “illegale e criminale di ricettatori che rimettono sul mercato materiali in maniera abusiva”.

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