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Riapertura del Museo Archeologico alle Terme di Diocleziano

Restaurato e inaugurato oggi il nuovo allestimento del Museo Archeologico all’interno delle Terme di Diocleziano

Dopo anni di restauro e attesa, è stato inaugurato questa mattina il nuovo allestimento del Museo Archeologico all'interno delle Terme di Diocleziano del 306 d.C. Quello che era un tempo il cuore dell''impianto, dove sorgevano il frigidarium, il tepidarium e il calidarium, oggi ospita il Chiostro, situato tra il centro delle Terme e il lato settentrionale del recinto, e la Certosa realizzati da Michelangelo.

Il Museo Epigrafico presenta circa 10mila epigrafi, una chiara testimonianza sociale, economica e politica della vita romana dalla nascita della città alla fine dell'Impero. L'Aula Decima, la stanza più grande delle terme, rende perfettamente l'idea della maestosità della struttura, ma non saranno le sue dimensioni e l'altezza del soffitto a catturare il visitatore. La sala ospita tre tombe, la Tomba dei Dipinti, la Tomba degli Stucchi, la Tomba dei Platorini. Quest'ultima è la più grande delle tre, rinvenuta nel 1880 nei pressi del Lungotevere, tra Ponte Sisto e via della Lungara. Realizzata intono al I secolo a.C., contiene al suo interno nove urne con le ceneri dei defunti, sei delle quali ancora intatte.

Il museo oggi incarna un felice connubio tra le strutture antiche, tra cui l'impressionante natatio, e la più avanzata concezione dell'esposizione museale.

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