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Retroscena Elezioni, frizioni tra Meloni e Salvini: governo di tecnici o big della Politica?

Le elezioni anticipate al 25 settembre gettano il centro-destra nel caos: le paure di Giorgia Meloni e le mire di Salvini

Matteo Salvini e Giorgia Meloni

Matteo Salvini e Giorgia Meloni

Elezioni anticipate il 25 settembre, agitazioni diffuse nei Partiti. Grandi problemi all’interno della coalizione di centro-destra, lo stallo riguarda i seggi: non riescono a trovare l’accordo sulle fasce e inoltre se far entrare o meno l’Udc la quale altrimenti, da sola, rischierebbe di non superare il 3%. Ci sono poi già le prime frizioni tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il leader della Lega propone un governo composto di big, in chiave decisamente “politica”, con lui al Viminale naturalmente, mentre la Meloni vorrebbe i politici in posizione defilata per fare spazio a dei tecnici e competenti perché teme di fare la fine di Berlusconi. La Meloni non è favorevole in nessun modo all’ipotesi di Salvini al Viminale.

L’escamotage sarebbe quindi mettere in prima fila i tecnici, così da potersi difendere e deresponsabilizzare nel caso le cose vadano male, e attribuirsi tutto il merito se invece la situazione volgerà a suo favore. Per questo Salvini spinge per conoscere i nomi dei ministri quanto prima.

Dopo l’estate, con la guerra, l’inflazione e il carovita la situazione peggiorerà. Draghi lascia loro dei numero migliori delle previsioni, però è un’incognita sapere se dopo di lui qualcuno sarà in grado di mantenere vivi quei risultati.