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Regione Lazio: “Falsità su Falcognana”

Diffusa una nota con cui si smentisce la lettera aperta riportata da alcuni quotidiani

In merito alla lettera aperta "pubblicata oggi in forma di manchette su alcuni quotidiani locali", la Regione Lazio precisa in una nota che "essa contiene numerose affermazioni assolutamente false e prive di qualsiasi fondamento".

Innanzitutto "non e' vero che si voglia aprire una nuova discarica nel sito di Falcognana dove, in realtà già da sette anni, e precisamente dal 2006, vengono smaltiti ogni giorno rifiuti speciali dalla rottamazione delle auto (fluff)". Inoltre "e' totalmente privo di fondamento" quanto viene sostenuto "in merito alla possibilità che vengano interrati a Falcognana rifiuti tossici e pericolosi visto che, di contro, dal primo di ottobre verranno eventualmente conferiti solamente rifiuti trattati e inerti provenienti dai rifiuti solidi urbani, migliorando quindi l'impatto ambientale della discarica sul territorio". Ancora. "E' falso che il sito di Falcognana sia in prossimità con il Santuario del Divino Amore da cui dista, invece, circa 3,5 chilometri come e' stato ricordato in questi giorni". E' inoltre "privo di fondamento l'allarme 'sull'aumento certificato del 50% di tumori' che non trova alcun riscontro scientifico".

La Regione nella nota spiega anche che "non c'e' nessun pericolo per la salute dei cittadini. Si ribadisce, inoltre, che nel sito di Falcognana non ci sara' alcuna nuova Malagrotta perché, come e' stato detto più volte, il sito di servizio per i rifiuti trattati durerà al massimo per due anni, con il conferimento di 300 tonnellate al giorno, al fine di consentire al Comune di Roma di aumentare la raccolta differenziata e di attivare a pieno regime gli impianti esistenti per il trattamento dei rifiuti per rendere la Capitale una città moderna e avanzata".

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