Prima pagina » Politica » Radicali, Raggi conferma l’urgenza nostro referendum per Tpl

Radicali, Raggi conferma l’urgenza nostro referendum per Tpl

“Quando scadrà l’affidamento ad Atac, l’intenzione di questa Amministrazione è affidare nuovamente l’80% del servizio in house a questa azienda disastrata”

"La dichiarazione di oggi di Virginia Raggi, che ha annunciato la messa a gara della parte di tpl non affidata ad Atac a due imprese anziché a una sola, da un lato dimostra che la Sindaca continua a non cogliere il vero nodo del trasporto pubblico della Capitale, che non è certo rappresentato dalla piccola porzione di servizio effettuata da Roma Tpl il cui contratto scadrà nel 2018, e dall'altro conferma che nel 2019, quando scadrà l'affidamento ad Atac, l'intenzione di questa Amministrazione è affidare nuovamente l'80% del servizio in house a questa azienda disastrata che in campagna elettorale la Raggi aveva definito un 'fiore all'occhiello'".

Lo dichiarano Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, segretario di Radicali Italiani e di Radicali Roma. "Tutto ciò smentisce definitivamente quegli esponenti politici secondo i quali la messa a gara dell'intero servizio di trasporto pubblico a dicembre del 2019 sarebbe un esito scontato, e di conseguenza il nostro referendum "Mobilitiamo Roma" sarebbe inutile.

Per questo, da oggi, andremo avanti in modo ancora più convinto con una campagna referendaria che si dimostra ogni giorno più cruciale, forti del dibattito serio che siamo riusciti ad aprire anche grazie agli oltre 70 economisti che hanno aderito a "Mobilitiamo Roma" e a personalità come Walter Tocci, Marco Causi e Pietro Ichino che hanno preso posizione a favore della nostra iniziativa.

Già nelle prossime ore convocheremo la stampa per nuove importanti iniziative a sostegno del referendum". Raggi, da parte sua, la smetta di generare confusione e piuttosto faccia quanto le chiede il regolamento comunale per favorire la partecipazione dei cittadini al nostro referendum.

Lascia un commento