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Quando e come si può effettuare la disdetta dell’assicurazione dell’auto

Bisogna innanzitutto sottolineare che dal 1° Gennaio 2013 il “tacito rinnovo” dell’assicurazione è stato abolito

assicurazione-auto

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Le modalità che disciplinano la disdetta di una polizza assicurativa hanno avuto, negli ultimi anni, diversi cambiamenti per quanto riguarda i benefici a favore dell’utente ma, ovviamente, ci sarebbe da fare ancora qualche sforzo a tutela del consumatore. Ma quando è possibile richiedere la disdetta? Quanto costa e come richiederla?

Bisogna innanzitutto sottolineare che, come è stato giustamente pubblicato sul sito Chescelta.it, dal 1° Gennaio 2013 il cosiddetto “tacito rinnovo” dell’assicurazione è stato abolito e ad oggi, per disdire l'assicurazione auto obbligatoria (R.C.A.), è sufficiente far scadere la polizza RC Auto sottoscritta. Tuttavia, anche se non è necessario interrompere il contratto a scadenza, ci sono comunque dei casi particolari in cui bisogna ancora oggi chiedere la disdetta dell’assicurazione auto ed è quindi opportuno conoscerne le modalità. Può capitare, infatti, che ci sia la necessità di cambiare o di interrompere la polizza assicurativa nel corso dell’anno di validità del contratto e dunque è d’obbligo presentare alla compagnia assicurativa una formale richiesta di disdetta, in modo da evitare che la copertura RCA continui ad essere valida.

I casi in cui potrebbe essere possibile dover effettuare una disdetta dell’RCA sono essenzialmente cinque:

  1. quando si rottama l’auto

  2. quando l’auto viene venduta

  3. quando l’auto viene rubata

  4. quando l’auto viene esportata

  5. quando l’intestatario della polizza assicurativa muore.

Nel primo caso è d’obbligo comunicare all’assicurazione la distruzione e, anche in caso di incendio, se l’auto è distrutta e non può essere riparata vale la stessa procedura. Per interrompere definitivamente il contratto di assicurazione bisogna allegare alla richiesta il documento che certifica la rottamazione o il ritiro dalla circolazione del mezzo.

Nel secondo caso, cioè quando l’auto viene venduta, si possono presentare due varianti: se la vecchia auto viene sostituita con una nuova e il proprietario dell’auto nuova e di quella vecchia coincidono, si può chiedere alla compagnia il passaggio dell’assicurazione da un’auto all’altra mantenendo invariata la classe di merito. L’unica cosa diversa sarà il premio assicurativo che, ovviamente, la compagnia ricalcolerà sulla base delle differenze tra le due macchine. Quando il proprietario della nuova auto non coincide con il vecchio o se l’auto non viene sostituita è necessario disdire la polizza per interromperne la validità.

Un altro caso in cui si ha la perdita di possesso dell’auto è il furto del mezzo. Anche in questo terzo caso è necessario informare la compagnia e disdire la polizza per interrompere il contratto. Alla richiesta di disdetta della polizza, logicamente, bisognerà allegare la denuncia di furto fatta alle autorità competenti.

Nel quarto caso, ossia di esportazione, la copertura assicurativa presente sull’auto non mantiene la sua validità nel territorio estero e quindi è necessario disdire la polizza RCA e attivarne una nuova nel Paese di destinazione.

Nel quinto ed ultimo caso, ossia la morte dell’intestatario della polizza, l’avvenimento va sempre comunicato tempestivamente alla compagnia. All’apertura della pratica di successione, la proprietà del mezzo passa agli eredi che possono decidere di vendere, rottamare o tenere l’auto seguendo le modalità sopra descritte.

Ma come si inoltra una disdetta alla compagnia assicurativa?

A seconda delle modalità suggerite dalla propria compagnia assicurativa si può effettuare disdetta compilando e inviando un modulo di disdetta, cartaceo o online a seconda delle richieste della compagnia stessa. All’invio del modulo il mittente dovrà fornire diverse informazioni alla compagnia come i dati anagrafici dell’intestatario della polizza, il numero della polizza, il numero di targa dell’auto, l’atto che certifica la vendita/ rottamazione/furto/incendio o morte dell’assicurato, il certificato dell’assicurazione e la carta verde.

Ma quanto costano queste procedure?

Disdire l’assicurazione è un’operazione gratuita in caso in cui la disdetta arrivi o nel periodo in cui il cliente può esercitare il suo diritto di recesso oppure se si disdice la polizza quando il periodo di validità è arrivato a scadenza. Quando si disdice l’assicurazione nel corso dell’anno, invece, il contratto può prevedere il pagamento di piccole penali o la perdita del premio versato in anticipo ma, in altri casi, i contratti di assicurazione danno la possibilità ai clienti di ottenere il rimborso per la parte di premio non goduto.

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