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Roma, prostituzione a Corcolle: si mobilitano i residenti

A Corcolle i residenti chiedono che le prostitute si allontanino dalle case

Il problema della prostituzione non riguarda solo il Municipio IX di Roma, di cui pure tanto si è discusso per via della proposta del presidente Andrea Santoro di istituire una cosiddetta zona a luci rosse. Anche a Corcolle, in quella parte di periferia romana dove questo inverno si è verificata la rivolta dei residenti a seguito dell’aggressione di una autista ATAC, prolifera la prostituzione, in modo del tutto incontrollato.

Per questo, alcuni residenti, hanno iniziato a mobilitarsi: è guerra alla prostituzione, a Corcolle. Sono molti, infatti, i residenti, anche appartenenti ai comitati di quartiere, che si sono messi in azione al fine di convincere le prostitute a non sostare nei pressi delle fermate dell’autobus e delle abitazioni. A Corcolle, inoltre, l’ “attività” delle prostitute è fiorente già dalle prime ore del mattino.

Questi stessi residenti hanno confermato nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich, Roma, ore 10 su Tele Radio Più, che la situazione sta diventando insostenibile e che, anche in pieno giorno, si possono osservare persone consumare rapporti sessuali. Sotto gli occhi di tutti. Anche Tiburno.tv ha ripreso una discussione tra i residenti e una di queste prostitute: da una parte, i residenti che lamentano la presenza costante e incontrollata delle lucciole; dall’altra la prostituta che prova a difendersi: “Mica stiamo facendo casino, siamo vestite normali!”.

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